Il Gazzettino, vincono in tre per l’Europa league. La Sampdoria da destra annienta il Parma, la Fiorentina rimonta l’Empoli, il Sassuolo anche fortunato, a Frosinone. Il pareggio del Chievo a Ferrara

Un momento di Sampdoria-Parma (foxsports.it)

Nelle altre gare di giornata, vince l’attitudine a creare gioco, sull’abilità nell’attendere e ripartire, escluso nello 0-0 fra Spal e Chievo.
La Fiorentina era a digiuno di successi dal 30 settembre, rimonta l’Empoli per 3-1, con anche Mirallas, autore del 3-3 a Reggio, eppure la curva Fiesole contesta la famiglia Della Valle, in tribuna c’è il presidente onorario Andrea. Iachini veniva da 3 vittorie e un pareggio, nel dopo Andreazzoli è alla prima sconfitta. Viola senza tre squalificati, giocano lo scolastico Norgaard e Ceccherini, a destra, con arretramento di Gerson, tornano titolari Chiesa e Simeone. Al 18′ gol annullato a Chiesa per fuorigioco, talmente millimetrico che il Var impiega un minuto e mezzo, poi sbaglia una rete Vitor Hugo. L’Empoli ne approfitta con Caputo, che manda a bersaglio Krunic. Chiesa impegna il pordenonese Provedel, Mirallas lo supera verso l’intervallo, con un gran tiro su passaggio di Simeone. Il cholito realizza di testa, servito da Biraghi, al Franchi non segnava da agosto. Zittisce la tribuna e la curva, i compagni lo fanno smettere e anche Pioli è critico: «Preferisco esultanze differenti».
Lafont ferma Caputo, chiude Dabo, appena entrato, in azione personale. L’arbitro Giacomelli ammonisce Benassi con l’ausilio della tecnologia, mentre Bennacer (Empoli) rischia un lungo stop.
A Genova, il fortino del Parma regge un tempo. La Sampdoria vanta un possesso palla superiore al 70%, per la precisa strategia di D’Aversa, che stavolta non paga. Giampaolo risale al settimo posto, davanti alla Fiorentina. Sotto i distinti, il terreno è irregolare, i blucerchiati si fanno vivi alla mezz’ora con il diagonale di Quagliarella, respinto da Sepe. Iacoponi manca la porta ligure, mentre il fuorigioco di Quagliarella invalida un probabile rigore per la Samp. Nella ripresa, Sepe sventa su Linetty, i gialloblù per oltre 5’ non escono dall’area. A metà frazione i gol, da destra, sull’asse Sala-Praet, a imbeccare Caprari, di prima intenzione, e poi Quagliarella, al raddoppio di testa, sul secondo palo: il capitano è al 6° gol in sequenza, raggiunge l’ex Padova Brighenti con 136 reti in A. Entra Ciciretti (Andersen gli evita il 2-1), mentre il palo nega il tris a Ramirez e Saponara mette fuori.
In gradinata sud un volantino chiede la testa del presidente Ferrero.
Il Sassuolo sale al sesto posto, mentre il Frosinone è avvicinato dal Chievo, si guasta la festa per i 90 anni. Solo Ciofani impensierisce Consigli, ma i neroverdi sono anche fortunati: al 43’ Duncan rientra dal fondo e calcia, l’ex Ariaudo devia in autogol. Sempre il ghanese al 13’ st serve Berardi, 0-2 e il 50° gol in A, a 24 anni; infine la traversa dell’azzurro Sensi.
A Ferrara il primo tempo vede la migliore occasione per il Chievo, con Pellissier, la ripresa è della Spal, con la deviazione di Bani su Paloschi e la traversa nel recupero di Floccari. Per i veronesi sono 5 pareggi in striscia. Stasera (20,30, Sky) Atalanta-Lazio, con i biancocelesti a un punto dal Milan e i bergamaschi a due dall’Europa. Inzaghi voleva Gomez: Ma Correa è il nostro Papu».
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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