Il Gazzettino, volley. Il 3-0 dell’Olanda nel preolimpico, arancioni troppo superiori: Diouf è la migliore, Egonu è fuori partita, esce dopo un set e mezzo

Valentina Diouf, schiacciatrice italiana, in azione
Valentina Diouf, schiacciatrice, brianzola di 22 anni è alla prima stagione a Modena: qui salta altissima contro il muro dei Paesi Bassi

Vanni Zagnoli

Il calcio è matematica”, diceva il professor Franco Scoglio, ex insegnante di ginnastica e allenatore che si era fatto da sè. E poi in tv e al campo snocciolava strane teorie. Ecco, ieri anche il volley è stato matematica. L’Olanda è più forte dell’Italia e l’ha confermato nella semifinale del torneo preolimpico di Ankara. Le arancioni sono migliori persino sul piano estetico, la differenza si avverte anche nel ct, perchè da un decennio il modenese Giovanni Guidetti è complessivamente superiore a Marco Bonitta. Ha portato la Germania a tre podi, quasi dal nulla, e le olandesi all’argento europeo, per un Paese di tradizione giovane, come l’Italia, e di talento in teoria inferiore.

Ieri per la prima volta è mancata Paola Egonu, quella potentissima ragazza nigeriana nata in provincia di Padova, uscita dopo un set e mezzo. Neanche l’altra 17enne, Alessia Orro, era in giornata, nè il cambio in regia con Ferretti è stato produttivo. Le giovani sono un’incognita per definizione, dunque quelle ragazzine che neppure hanno la patente o ancora possono andare a votare sono state l’anello debole, assieme ad Anna Danesi, 19 anni. Diouf picchia con ardore per un set e mezzo, Antonella Del Core è in debito di ossigeno, passa raramente, come già l’anno scorso, perciò sul finire del secondo set si affaccia anche la campionessa d’Italia Alessia Gennari. La delusione resta la 34enne Nadia Centoni, opposto raramente titolarissimo, in nazionale: è all’estero da 9 stagioni, dopo un biennio a Padova e un’annata a Vicenza, è tutta nervi, in senso buono, tiratissima, però in azzurro quello stacco e quel braccio viene innescato a vuoto.

Nel secondo parziale, le arancioni volano sul 20-16 e lì la pugliese Sansonna in difesa fa rimpiangere Monica Di Gennaro. Nel terzo, quando la seducente palleggiatrice Laura Dijkeima piazza l’ace su Sansonna è proprio finita. Danesi e compagne sono superiori solo nei muri vincenti, il resto è dei Paesi Bassi.

Oggi la finale per il terzo posto è senza ritorno. Se arriva la 3^ sconfitta in 5 giorni, addio olimpiade, dopo un 9° e 3 quinti posti.

Olanda-Italia 3-0 (25-23, 25-21, 25-19): Orro 1, Diouf 17, Egonu 10, Del Core 4, Guiggi 10, Danesi 5; Gennari 2. Russia-Turchia 3-1: 21-25, 25-18, 25-12, 25-20.

A cura di Alessandro Mazzarino

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