Il Giornale. Capitan Lucarelli irride Manenti a Collecchio, mentre per tre ore sta negli uffici con il commercialista Galimberti.

la versione integrale del pezzo per il Giornale, leggibile al link

http://www.ilgiornale.it/news/sport/coppa-e-campionato-lazio-doppio-incubo-nel-futuro-napoli-1101349.html

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Giampietro Manenti

Vanni Zagnoli

Parma

“Cerco un centro di gravità, per… Manenti”. La canzone di Franco Battiato fa davvero al caso del presidente crociato. Dalle 15 di ieri è stato negli uffici di Collecchio per tre ore, con il commercialista Andrea Galimberti, mentre il Parma si allenava a buon ritmo. A un tratto Lucarelli urla “Giampietro, Giampietro, esci”. Mai sentito un capitano irridere così il proprio presidente. Che dal canto suo cerca di darsi un tono e tramite il sito della società fa sapere: “Se qualcuno è interessato ad acquistare il Parma, può rivolgersi a me o ai professionisti che lavorano per me. Il sindaco Pizzarotti non è il proprietario”.

Insomma, il presidente è lui e vuole guadagnarci qualcosa, per lasciarlo. Oppure restare con qualche incarico, semprechè prima non fallisca. Il comune era già andato incontro all’ex Ghirardi, dal 2011 evitava di fargli pagare l’affitto del Tardini, le imposte di pubblicità e i pullman della Tep, la municipalizzata. “Per un totale di un milione e 400mila euro – spiega l’assessore Ferretti -. Ora valutiamo azioni penali per il compartamento del club negli ultimi mesi”. Intanto cadono le prime teste, per il crac del Parma, vengono rimossi i vertici provinciali della guardia di finanza: il colonnello Petrucelli, il suo vice e il capo della polizia tributaria Albanese sono sotto inchiesta per omissione di atti d’ufficio, per avere ritardato la partenza dell’inchiesta. Pizzarotti lavora per riaprire lo stadio di Parma, poichè la squadra rifiuterebbe di giocare al Garilli, offerto dal sindaco di Piacenza Dosi. Del resto aveva già detto no alle porte chiuse con l’Udinese. Il primo cittadino ducale ha incontrato Lucarelli, il vice Gobbi, Cassani e il presidente dell’Aic Tommasi, che aveva confessato un timore diffuso: “Non è così sicuro che vengano recuperate le gare del Parma con Udinese e Genoa”. “Con l’Atalanta – spiega il sindaco -, si gioca al 50%”. “Dipende da cosa esce dall’assemblea di Lega di venerdì”, confermano i calciatori.

Mentre l’imprenditore romano Nuccilli rinuncia all’acquisto (“Troppe tensioni attorno al club”), un gruppo americano incontrerà presto il sindaco, puntando al fallimento pilotato: “Pagheremmo tutti gli stipendi”, fa sapere tramite l’emissario italiano.

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