Il Giornale, volley. Civitanova, Perugia, Trento e Modena, è sfida a quattro per il tricolore. E Milano si candida a sorpresa

 

Ivan Zaytsev (oasport.it)

http://www.ilgiornale.it/news/sport/civitanova-perugia-trento-e-modena-sfida-quattro-tricolore-1587665.html

Vanni Zagnoli

“E adesso sotto con i club, che cominciano a rompere”. Frase di Ivan Zaytsev, la sera dell’eliminazione dell’Italia dal mondiale di pallavolo, chiuso al 5° posto. Intendeva che il volley non ha un attimo di sosta, che le società pretendono il massimo, dagli atleti. “E così i rischi di infortuni sono sempre più elevati – sottolinea il capitano azzurro e di Modena -, c’è gente che ci ha rimesso i crociati».

A due settimane dal mondiale di Torino, inizia la serie A, con la novità del cartellino verde, già sperimentato in supercoppa: chi si accusa di un tocco a muro riceve il cartellino del fairplay, così da evitare che gli avversari chiedano il videocheck, accorciando in tal modo le partite. Dopo 6 anni, tornano le retrocessioni, sono due, mentre dall’A2 salirà una squadra.

Il pronostico per lo scudetto non esce dalle solite quattro. “La favorita è Civitanova – riflette il dg di Trento, Bruno Da Re, l’artefice dei trionfi di Treviso, dal festival dello sport -. Poi Perugia, quindi Modena e noi. Ma non sottovalutiamo Milano».

Perugia viene dal triplete italiano, ha ceduto a Modena il centrale Anzani, sostituendolo con Ricci e Galassi, lontani dal suo livello. Ha Lanza per Zaytsev, passato pure in Emilia, e soprattutto Wilfredo Leon, il miglior giocatore al mondo. Il cubano esordirà nel 2019 con la Polonia, guadagna 1,2 milioni, è il più pagato al mondo, mentre lo zar subito vincente con Velasco non va oltre i 450mila euro a stagione, a parte però ha i contratti pubblicitari.

E’ una superlega che sarebbe piaciuta a Bebeto, il brasiliano ct dell’ultimo mondiale vinto dall’Italia, nel ’98, scomparso a primavera. “All’epoca – ripeteva -, l’Italia era l’Nba della pallavolo e la nazionale vinceva la World league anche con il secondo sestetto». Adesso siamo tornati a quei livelli, con anche Simon, altro cubano, a Civitanova. “In tanti – confessa – abbiamo lasciato la nazionale cubana, anche per questioni economiche».

Fra i grandi mancano giusto il polacco Kurek, il migliore dei due volte campioni del mondo, rimasto in patria, due brasiliani e l’americano Matthew Anderson, che ha battuto la depressione: si era fermato per quasi un anno, dall’autunno 2014, nonostante fosse già allo Zenit Kazan, vincitore di 5 delle ultime 7 Champions. Ecco, l’Italia non la vince dal 2011, dal trittico di Trento, ci provano Perugia, Modena e Civitanova. Ma è durissima nonostante l’infornata di campioni.

La prima giornata. Alle 18, Ravenna-Milano (Raisport). Domani, alle 17,45: Trento – Siena (Raisport); ore 18, Perugia-Latina, Modena-Sora, Padova-Civitanova, Monza-Verona, Vibo Valentia-Castellana Grotte.

Da “Il Giornale”

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