Il Giornale. Zeman a 68 anni allenerà fuori dall’Italia per la 3^ volta: guiderà il neopromosso Lugano. L’aveva prenotato il Pescara, ma tiene Oddo.

zdenek zeman
Zdenek Zeman

http://www.ilgiornale.it/news/cagliari-lugano-guru-zeman-c-sempre-panchina-1140622.html

Vanni Zagnoli

A 68 anni, Zdenek Zeman non va in pensione. Come Reja (70, Atalanta) e Ventura (68, Torino). Sembrava depresso, per la retrocessione del Cagliari, persino spaventato dall’irruzione di ultras nel ritiro di Assemini, e per questo si era dimesso, lasciando a Festa l’onere di accompagnare i rossoblù in B dopo 10 salvezze. Il boemo è sempre in bilico fra ascetismo dialettico e provocazioni sorprende per la scelta minimalista, sale in Svizzera per la neopromossa Lugano. Il presidente Angelo Renzetti gongola per l’ingaggio di guru (“Un grande exploit, ma ci dobbiamo salvare”), negli ultimi anni abbacinante però solo a Foggia (Lega Pro) e a Pescara. Ecco, si era già accordato con il presidente Sebastiani per tornare in Abruzzo, anche senza Immobile e Insigne: il piano è guastato dalle 6 partite eccellenti condotte da Massimo Oddo, fermato dal palo a Bologna, nella rincorsa biancoceleste alla serie A.

In Svizzera hanno allenato vari tecnici italiani esonerati in B, come l’ex interista Moriero e Alessandro Pane, quasi dispiace che Zeman accetti un campionato di secondo piano, tantopiù con una matricola. Gli elvetici, peraltro, lanciano in A l’ex juventino Paulo Sousa, subito vittorioso dello scudetto con il Basilea (per i rossocrociati era comunque il 6° di fila) e capace di eliminare il Liverpool nel girone di Champions league.

Zeman arrivò in Italia grazie allo zio Vycpalek, ha sempre allenato da noi, a parte due esperienze brevi e negative: nel 2008 venne licenziato dalla Stella Rossa di Belgrado, poi si dimise dal Fenerbahce, il suo calcio per serbi e turchi era offensivo, nel senso anche di una preparazione talmente dura da indisporre i giocatori.

Il comico Antonio Albanese l’aveva soprannominato Zdengo, con la Gialappa’s band, quando furoreggiava nel Foggia migliore di ognitempo. Vanta tre promozioni (con il Licata in B, poi portò i dauni e il Pescara in A) e calcio champagne. Ostenta le battaglie contro il doping, mistificando così 8 esoneri e 10 dimissioni. E allora c’è chi si stupisce che trovi ancora una panchina. Ma a Lugano vedranno Zèman o Zemàn? E’ il titolo del primo libro dei tanti libri che gli sono stati dedicati. Darà spettacolo, si dimetterà o farà semplicemente il sociologo?

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