Il Messaggero. Coppa Italia. Anika Taci pianifica il lavoro manageriale e il “suo” Parma la spunta sul Cagliari.

L’integralità del commento uscito oggi su il Messaggero, per Parma-Cagliari.

Parma – La bionda Anika Taci, sorella di Rezart, l’albanese nuovo patron del Parma, scandaglia a Collecchio i conti della società: pianifica il pagamento degli stipendi, cerca sponsor e stanzia il budget per un mercato di prestiti. Intanto la squadra raggiunge i quarti di finale di coppa Italia, supera 2-1 il Cagliari con merito e sfiderà la vincente tra Juve e Verona.

La formazione di Donadoni è viva, il turnover rispetto alle attese è limitato e Cassano è il migliore in campo. Vivacizza un primo tempo dimenticabile, manca la porta, avvia l’azione più bella, non finalizzata dal romano Galloppa sul cross di Rispoli. Al 45’ si procura e batte una punizione, scucchiaia il pallone a centro area: il 17enne Nicola Barella, debuttante nel Cagliari, tocca all’indietro nel tentativo di liberare, arriva Paletta e segna con una rovesciata da attaccante. Era partito titolare al mondiale, sino a metà dicembre è rimasto fuori per l’operazione alla schiena, nonostante qualche amnesia si ripropone come uomo mercato e dimentica il fardello lasciato dall’ex presidente Ghirardi: “Siamo al di fuori dei problemi societari, pensiamo solo a far bene sul campo”.

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Gabriel Paletta che ha sbloccato il match di ieri

Ecco, al Tardini il secondo tempo è spettacolare, con 7 occasioni create dai gialloblù in 20’, sugli assist di Cassano. Quattro sono mancate da Bidaoui, comunque brillante, due da Rispoli e una da De Ceglie. Donadoni chiede il raddoppio, invece al 24’ un lancio dalla trequarti difensiva cagliaritana trova il velo del croato Cop, che alla Dinamo Zagabria segnava in media due gol ogni tre partite. Farias vola verso Mirante, il portiere salva lateralmente e Sau infila. Poi “pattolino” manca il sorpasso con un pallonetto debole.

Cassano non gradisce il cambio, i sardi pensano ai supplementari e dimenticano di marcare Rispoli. A 7’ dalla fine l’esterno parte dalla metà campo, a destra, calcia secco da fuori e quasi piange. Finisce con gli abbracci a Donadoni di Conti e Casiraghi. Il figlio di Bruno era già capitano del suo Cagliari, 4 anni fa, l’ex laziale condivise il secondo posto mondiale a Usa ’94. Il Parma è a 8 punti dalla quart’ultima, in campionato, gli basta un centravanti per battersi davvero per la salvezza. Questo era un Cagliari2, eppure faticherà a evitare la B.

Vanni Zagnoli

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