Il Messaggero, il Gazzettino. Sassuolo-Milan 1-2. Il gol più rapido è in 6″76, come un 60 indoor nell’atletica. Le reti più veloci della storia. La gara di controllo dei rossoneri, i 7 under 23

(eurosport.it)

L’integralità del racconto di Sassuolo-Milan, per Il Messaggero e Il Gazzettino

Reggio Emilia
Il Milan resiste in vetta, al ritorno dell’Inter e della Juve, ristacca la Roma a 7 punti. Mercoledì può chiudere l’anno solo in testa, ospita la Lazio e gli basta eguagliare il risultato dei nerazzurri, impegnati a Verona. Resta lassù grazie al gol più veloce nella storia della serie A, 6” e 76 centesimi, come fosse atletica. Sui 60 metri si rivelò Stefano Tilli a 21 anni, nell’83, con l’oro europeo indoor, in 6”63.
Il gol più veloce arriva come nel football americano, con azione alla mano. Brahim Diaz tocca di fianco per Calhanoglu che va in profondità, sulla sinistra, Marlon non lo contrasta, la dà a Leao che piazza la palla sul secondo palo. Un lampo da superbowl. “Abbiamo 4-5 schemi sul calcio d’avvio – spiega Stefano Pioli -, volevamo approcciare bene, nelle ultime gare eravamo mancati in qualcosina. In allenamento non pettiniamo le bambole”. 
Rafael Leao, dunque, portoghese di origine angolana, passerà alla storia, perchè neanche fra gli altri campionati europei principali c’è mai stato un gol tanto rapido. “Cerchiamo sempre di giocare in avanti, sul fischio iniziale – dice -, abbiamo segnato e fatto un ottimo lavoro. Pensiamo allo scudetto, la strada è giusta quanto lunga”.
La combinazione Calhanoglu-Leao batte il Paolo Poggi del 2001, l’ala sinistra ex Roma giocava nel Piacenza, a Firenze segnò in 8”1. Il primato mondiale è del 2009, coppa Prince Faisal under 21, Al Abed andò a bersaglio per gli arabi dell’Al-Hilal dopo due secondi, direttamente dal cerchio di centrocampo. Un decimo in più per Gavin Stokes (Maryhill), in prima divisione della Super league Scozia occidentale. Nella Liga, il gol più veloce è di Joseba Llorente, 7”22, per il Real Valladolid, 2007-08.
Il record milanista testimonia la voglia di rivalsa dopo i 2-2 ottenuti nel finale con il Parma e a Genova, è festeggiato anche in pullman, al ritorno verso Milano, e su instagram.
Sassuolo-Milan è stata simile a Sassuolo-Inter, al di là dell’unico gol di scarto rispetto allo 0-3, i neroverdi quando hanno una partita da vertice avvertono la pressione, avveniva anche negli anni migliori con Di Francesco, il Diavolo ha 7 under 23 titolari eppure non trema. Raddoppia al 9’ con Calahnoglu, cross al bacio di Leao ma c’era il fuorigioco a centrocampo, sulla ricezione di Saelemaekers, dunque il Var annulla. Lo 0-2 vero parte da Brahim Diaz, fugge a Toljan, serve Theo Hernandez che aggira Marlon con il suo sprint da 400 piani, serve Saelemaerkers che infila. Lì sono chiare due sequenze di rilievo, in campionato, i 25 risultati utili e le 15 gare con almeno due reti a partita, fra i principali campionati solo il Barcellona nel 1948 fece meglio, con 18 gare con i due gol.
Il resto è controllo milanista e accelerazioni, con qualche folata emiliana. Eccessive le ammonizioni a Kessiè (che salterà la Lazio) e a Calabria, Donnarumma para su Bourabia e si arrende alla deviazione in barriera di Hauge sul sinistro di Berardi. Il norvegese è tanto bravo in avanti (Consigli piazza su di lui una delle due parate) quanto in ritardo in difesa. Dove Kalulu sembra Nesta e solo Krunic è in ombra. Aspettando Ibra, può bastare. Certo sul lungo periodo le individualità di Juve e magari Inter saranno superiori. Pioli non è mai stato così tanto lassù, in carriera, insegue il primo trofeo e la Champions, dopo il preliminare perso con la Lazio. A Reggio seppe della conferma, il tedesco Rangnick non avrebbe fatto meglio.
Vanni Zagnoli

Sassuolo-Milan 1-2
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli 6,5; Toljan 5 (16’ st Muldur 6), Marlon 4,5, Ferrari 6, Rogerio (1’ st Kyriakoupolos 5,5); Bourabia 6, M. Lopez 6; Berardi 6,5, Djuricic 5,5 (12’ st Boga 6), Traorè 6 (41′ st Obiang ng); Defrel 5 (1’ st Caputo 5). All. De Zerbi 5,5.
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6; Calabria 6,5, Kalulu 6,5, Romagnoli 6,5, Theo Hernandez 7; Tonali 6 (1’ st Krunic 5,5), Kessie 6,5; Saelemaekers 7 (34’ st Castillejo 6), Calhanoglu (42’ st Maldini ng), Brahim Diaz 6 (13’ st Hauge 6); Leao 7. All.: Pioli 6,5. 
Arbitro: Mariani di Aprilia 6. 
Marcatori: pt 1′ Leao, 26’ Saelemaekers, 44′ st Berardi.
Note: ammoniti Kessie, Calabria, Romagnoli e Berardi. Angoli: 6-4. Recupero: pt 2’, st 5’.

Da “Il Messaggero”, “il Gazzettino”

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