Il messaggero.it. Il Frosinone cade in casa dopo 5 vittorie in sequenza. Il Benevento subisce gol dopo 540′ eppure rimonta, è a +14 sulla terza. La crisi del Livorno non ha fine, Cremonese superiore alla Juve Stabia, l’Ascoli schiaccia il Perugia. Buono Spezia nel derby ligure nonostante l’uomo in meno

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di Vanni Zagnoli

Il Santo Stefano della serie B è davvero emozionante. Sulle maglie i giocatori hanno scritto solo i nomi di battesimo, per due iniziative benefiche, per l’ospedale Gaslini di Genova e il Bambin Gesù di Roma.

L’inviolabilità interna del Frosinone finisce dopo 514’, cade in casa per la prima volta e il Crotone torna a vincere fuori casa dopo 3 mesi, fermando a 5 le vittorie casalinghe in sequenza dei ciociari. Cent’anni dello stadio Giovanni Zini, la Cremonese festeggia con un semplice pari, nonostante la superiorità sulla Juve Stabia. Il Benevento continua la sua marcia super, a +14 sulla terza. La Salernitana ne fa 4 alla seconda, il Pordenone. Il Cittadella si prende il derby di Venezia, il Trapani meritava più del pari, con il Perugia. Un gol fantasma penalizza l’Empoli nell’anticipo delle 12,30. 

Chievo – Benevento 1-2: 28’ Vignato (C), 35’ Maggio (B), 47’ Tuia (B). 

Vignato avvicina il vantaggio per i veronesi, lo trova su azione da sinistra di Garritano, Tuia non libera e Vignato infila Montipò sul suo palo. La capolista non subiva reti da 540’, si rifà prontamente, cross da sinistra di Letizia, Maggio si tuffa e pareggia, con la seconda rete stagionale. Nel recupero l’angolo a uscire di Viola, Nardi esce a vuoto e Tuia realizza in acrobazia pure il suo secondo gol. Garritano rischia il rigore su Viola. Occasioni finali per i veronesi, non inferiori alla capolista.

Salernitana – Pordenone 4-0: 3’ Djuric; st 16’ Djuric, 19’ e 43’ Kiyine. 

Lombardi sfonda a destra, centra per Djuric che sovrasta Camporese e segna. Anche un palo di Kiyine e la traversa scheggiata dal centravanti bosniaco, sulla stessa azione. Poi Burrai centra per Misuraca che scaccia il pallone di testa, Micai salva il vantaggio. Il destro da lontano di Gavazzi tocca il palo. Il Pordenone fa girare la palla, sospinto da Burrai, peraltro benissimo controllato dai campani. La Salernitana sugli esterni è insidiosa, Lombardi crea un’altra opportunità. Barison chiede il rigore per i ramarri, il contatto con Djuric è minimo. Nel momento migliore dei friulani arriva il raddoppio da fuori, sempre di Djuric, poi il tris, con assolo di Kiyine, non affrontato dalla difesa. In mischia il Pordenone avvicina la rete, in trasferta resta vulnerabile. Kiyine è il migliore in campo, confermato anche dalla conclusione da fuori per il poker. 

Venezia – Cittadella 1-2: 10’ Diaw (C), 20’ D’Urso (C); 31’ st Ceccaroni (V).  

Errore di Ceccaroni, Vita smarca Davide Diaw, il sinistro in corsa è svirgolato ma efficace, è già a 9 reti. Raddoppio sul filtrante dell’altro Davide, Luppi, bucato da Modolo, il trequartista D’Urso da fuori sorprende Lezzerini. Il Venezia è in crisi, non vince da inizio novembre, serve un’uscita del portiere per evitare il tris, alla ripresa. L’unica rete arancioneroverde su assist del solito Aramu, poi espulso per il calcetto a Vita (era già ammonito). Nel finale Luppi è chiuso in uscita. 

Frosinone – Crotone 1-2: 24’ Mazzotta (C), 44’ Paganini (F); 46’ st Marrone (C).

I ciociari non subivano gol allo Stirpe da 3 mesi, Bardi salva sulla conclusione da fuori di Barberis. Poi Haas dalla destra coglie il palo per il Frosinone. L’inviolabilità interna finisce su cross di Mustacchio, servito da Vido, Paganini non chiude e Mazzotta tocca in porta. L’ex Ciano avvicina il pari, i calabresi comunque resistono, Stroppa per la verità si lamenta per qualche leziosità di troppo. Il pari è per iniziativa di Dionisi, Ciano serve in no look Paganini, per una conclusione perfetta. Barberis resta insidioso su punizione, carambola in area, la palla arriva sulla fronte di Marrone che infila la seconda rete in questo campionato. Era più giusto il pareggio, considerate anche le parate di Cordaz. 

Cremonese – Juve Stabia 1-1: 2’ Forte (J), 8’ Ceravolo (C). 

Grande azione sulla destra di Canotto, Forte si gira in area e infila il vantaggio per la squadra di Castellammare, è alla 7^ rete, record personale in B. Il pari è su cross da destra di Piccolo, Ceravolo torna al gol dopo tre mesi con un colpo di testa all’indietro. Ha un’altra occasione, poi il match si placa. Nel secondo tempo le parate di Russo sullo svedese Gustafson, su Clayton e su Palombi, nelle tre migliori occasioni grigiorosse. Agazzi invece evita il sorpasso stabiese, in uscita su Bifulco. Sempre sorprendente la squadra di Fabio Caserta, che veleggia in zona salvezza, proprio accanto alla Cremo.

Livorno – Pescara 0-2: 15’ Galano, 30’ Maniero rig. 

L’attaccante abruzzese da destra va uno contro 4, contro Porcino in particolare e trova da fuori un destro forse non imparabile. Pasticcia Boben, poi Porcino affonda Busellato, è rigore, trasformato da Maniero. Continuano i problemi difensivi della cenerentola di questo campionato, neanche Tramezzani firma la svolta. Palo di Kastanos nella ripresa per il Pescara, nel secondo tempo, Plizzari invece intercetta il tapin di Maniero. Kastrati nega il gol all’ex Viviani, gli amaranto comunque creano poco e rispetto alla gestione Breda sono in ulteriore ribasso. 

Trapani – Perugia 2-2: 23’ Luperini (T), st 16’ Iemmello (P) rig, 19’ Pettinari (T), 41’ Falcinelli rig (P).

Debutta al Provinciale Fabrizio Castori, tecnico veterano del campionato, con Ventura, è subentrato a Francesco Baldini. Taugourdeau da sinistra calcia, Luperini arriva e infila, con deviazioni di Carraro e Gyomber. I granata attaccano con continuità, rispetto alla gestione precedente sono più avveduti nella fase difensiva, la specialità di Castori. Sino alla stupidaggine di Strandberg, che sgambetta da dietro Iemmello, in area, è fallo su chiara occasione da gol, espulsione e rigore. Iemmello dal dischetto resta freddo, arriva a 15 gol, capocannoniere anche grazie alle 7 reti su rigore. Sul nuovo vantaggio siciliano c’è la responsabilità di Vicario, miglior portiere del campionato, si lascia sfuggire la punizione di Taugourdeau, e Pettinari può toccare in porta. Fornasier tocca con la mano su cross deviato in maniera ravvicinata, Marini è molto vicino, è il classico rigore da Var, non c’è ancora il controllo con la tecnologia, si poteva anche non dare. Falcinelli dal dischetto trasforma per due volte, in mezzo alle due esecuzioni Gyomber se la prende con il quarto uomo e viene espulso, così anche il Perugia finisce in 10. Per Falcinelli, perugino, è il primo gol stagionale, è stato Iemmello a lasciarglielo battere, perchè si sbloccasse. Tensione alla fine, Castori se la prende con Iemmello. 

Cosenza – Empoli 1-0: 12’ Baez.

Grazie alle giocate di Baez e Riviere, i silani si rilanciano in zona salvezza, nell’anticipo delle 12,20. Il gol arriva proprio grazie ai due attaccanti, è l’uruguagio a entrare. A 10’ dalla fine Laribi fra i toscani entra in maniera scomposta su Idda, trovando la seconda ammonizione. L’1-1 arriva tre minuti più tardi, Ricci dribbla sulla trequarti e trova l’angolo alto, traversa, la palla sorpassa la linea di porta, l’arbitro Pezzuto però non concede la rete ed è un abbaglio clamoroso, servirebbe la goal line tecnology anche in serie B.

Ascoli-Pisa 1-0: 23’ st Cavion.
Meritato il successo dei marchigiani, superiori alla squadra di D’Angelo, che ha perso lo smalto dei primi due mesi. Liotti si fa vedere per i nerazzurri, il portiere ascolano Leali è attento. Cavion calcia anzichè crossare (Gori para), poi conclude a lato di poco. Aziona Da Cruz, che manda alto. Segna Piccinocchi, ma in leggero fuorigioco, il Pisa insomma per un tempo resiste. La risolve Michele Cavion, in gran sforbiciata su cross da destra di Andreoni, in realtà destinato ad Ardemagni. L’Ascoli insiste, con due occasioni per Brlek, una per Da Cruz, con due parate di Gori.

Entella-Spezia 0-0
Il derby ligure chiude la giornata di Santo Stefano, è la sfida fra tecnici siciliani, con poche occasioni. Erlic crea l’unica opportunità vera del primo tempo, lo spezzino Bartolomei neo papà calcia fuori. Il ritmo aumenta nella ripresa, Erlic sbaglia un pallone, Manuel De Luca gira in porta e Scuffet mostra le qualità per le quali Guidolin lo lanciò titolare in serie A a 17 anni, nell’Udinese. Il croato Erlic commette fallo sulla trequarti su Mancosu, per l’arbitro è chiara occasione da gol, poteva bastare il giallo. L’Entella non approfitta della mezzora in superiorità numerica, Capradossi ci prova di testa, il pareggio è giusto.

Classifica: Benevento 43, Pordenone 31; Cittadella 29, Crotone 28, Ascoli e Perugia 27, Frosinone, Salernitana ed Entella 26; Pescara e Chievo 25, Pisa 23, Empoli 22, Cremonese, Juve Stabia e Spezia 21; Cosenza 20; Venezia 19, Trapani 15, Livorno 11.

Da “Ilmessaggero.it”

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