Il Messaggero, la prima edizione. Manenti fa venire in mente l’Avvelenata di Guccini. Cerca gloria, ma non ha previsto dati e cause e si rifugia in pretesti

La prima edizione de Il Messaggero di oggi, nella sua integralità

Parma

“Ma se io avessi previsto tutto questo, dati cause e pretesto. Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da st…”. Ascoltando Giampietro Manenti, squattrinato presidente del Parma, sovviene l’Avvelenata di Francesco Guccini. Vive a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, dove il famoso cantautore è affezionatissimo alla ridente Pavana. Gpm si è portato a casa la società crociata per un euro, anche meno di quattro soldi. E tutto per quella gloria da… Già, perchè ama i riflettori, gli piace giocare con i giornalisti. E in questo è simile al predecessore Ghirardi. “Mah, sorpresa”, rispondeva lunedì sera sulle garanzie del bonifico. Come fosse uno scherzo di Carnevale, ci sono state complicazioni, problemi tecnologici. Ci avremmo scommesso che qualcosa andasse storto, in quel bonifico dei sogni, utile a pagare gli stipendi di tutti i tesserati e pure di chi lavora per il Parma. Il numero di cro c’era già lunedì, era  tutto a posto. “Sono stato in Slovenia – ci chiarisce in serata il neo proprietario crociato, proprio per seguire da vicino l’iter”. Boh, sarà un problema di tastiera, di battitura, di lingua. Un refuso, l’adsl instabile, la chiavetta. La sola forza del pensiero non basta. In fondo Manenti alla nostra telefonata risponde con un brillante “Halo”. Probabilmente ha preso su per sbaglio, convinto che fossimo dei suoi finanziatori, da Russia o Ucraina. “Per ora noi facciamo da collettori rispetto a soldi che arrivano dall’estero. Parlo al plurale perchè ho una socia, Isabella Camporese, di Marina di Carrara. E naturalmente sa tutto la mia compagna Martina, con i tre figli”.

Guccini_2013
Francesco Guccini

Va beh, intanto con la sua tecnica dilatoria, secondo un copione vagamente carnescialesco, Manenti ha camomillato i giocatori. “Per ora niente messa in mora”, conferma il 38enne Alessandro Lucarelli, centrale e capitano, dopo l’incontro con il presidente dell’Aic Tommasi e con il dg Grazioli. I crociati vivono come “La guerra santa dei pezzenti”, de La Locomotiva di Guccini e con quello spirito domenica andranno all’assalto dell’Udinese. In fondo è già tanto che si allenino, perchè a Collecchio le macchine della palestra erano state pignorate, come in mattinata 3 furgoni e un’auto. “Venerdì li compriamo nuovi”, garantisce Manenti. E che importa se l’ex socio di minoranza Giuli (Energy-ti) ha chiesto il commissariamento del club per irregolarità. Sbaglieranno i tifosi, che da 3 mesi chiedono il fallimento pilotato modello Bari, Ascoli e Monza, per mantenere la categoria, il titolo sportivo e ripartire senza debiti, illusioni e punti di penalizzazione in arrivo a valanga.

Vanni Zagnoli

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