Il Messaggero. Spal-Napoli 1-1. Quel rigore concesso agli azzurri e poi levato al Var, puniti tanti falli di mano meno evidenti. La differenza tra Fabian Ruiz ed Elmas, l’evanescenza di Callejon. Comunque il Napoli ha costruito di più

(repubblica.it)

Per carità, il Napoli meritava di vincere, ha costruito abbastanza più della Spal, attaccato tanto e raccolto poco. Come la Juve a Lecce, comunque ha figurato meglio dell’Inter con il Parma. La percentuale realizzativa è attorno al 10%, in base alle occasioni create, quasi metà rispetto alla prolificità dell’Atalanta, avversaria di mercoledì. Ecco, il -3 da Bergamo è significativo, solo per due volte in questo decennio il Napoli è uscito dalle prime tre, Ancelotti è insofferente, quando spiega che “Ghoulam non era in condizione per questa partita, ci sono le scelte dell’allenatore”. Con Sarri era devastante, i due infortuni gravi pesano, il tecnico sposta a sinistra Di Lorenzo, vulnerabile in difesa e meno scatenato in spinta. Quando Malcuit esce in lacrime per un colpo preoccupante al ginocchio destro, Allan arretra a terzino, mancando Manolas, Hysaj e Mario Rui. 
Va bene il turnover ma il macedone Elmas, 20 anni, da titolare poteva andare bene al San Paolo, in una partita del genere, l’ingresso di Fabian Ruiz almeno doveva essere all’intervallo. A 32 anni Mertens perde brillantezza nelle partite ravvicinate, l’altro in scadenza Callejon subentra senza decidere: “Servivano più cross alti, con Llorente”, ammette Carletto. Lo stesso spagnolo quando c’è da abbattere una delle difese più indomite d’Italia tradisce limiti, Ibrahimovic parttime avrebbe un altro impatto. Milik è in palla, Insigne di meno, al rientro da titolare.
Il bigmatch della domenica pomeriggio a tratti è intenso come una partita di basket, conclusioni frequenti, rimbalzo fuori area e azione riciclata. Il sinistro di Petagna su punizione coglie la traversa, la Spal resterà penultima ma non c’è all’allarme perchè 5 avversarie sono nel giro di 3 punti. Paloschi fa buon pressing, concede peraltro la punizione che origina il gol: Allan avanza, attira Murgia e serve lateralmente Milik, Arcadio il polacco segna dal limite, nello stadio in cui si era infortunato, due anni fa, fanno tre reti in due gare di campionato. “Avremmo dovuto uscire tempestivamente”, riconoscerà Vicari. Come Martens nell’ultimo biennio ha segnato 7 reti da fuori, solo Messi fa meglio. Il pari è sul cross da destra di Strefezza, brasiliano di 22 anni potenzialmente da Champions: Insigne e Luperto non chiudono, Elmas non arriva e il destro di Kurtic è nell’angolino, lo sloveno è al 21° gol in 5 anni, tanti per un centrocampista. La Spal ha un buon momento, poi si abbassa. Vicari muove il braccio in maniera istintiva sul cross di Mertens, è vicino al corpo, con le nuove regole è strano che La Penna conceda il rigore e poi ci ripensi al Var. Ospina esce a vuoto, è graziato da Paloschi, si rifarà volando su Vicari, romano di 25 anni, da nazionale. I cambi portano il Napoli a chiudere con 5 elementi offensivi, Fabian Ruiz da fuori coglie il palo, Berisha è attento su Milik. “Non abbiamo mai perso lucidità – chiosa Ancelotti -, non abbattiamoci”. Tre punti persi con il Cagliari, due a Ferrara, con le piccole il Napoli non è sempre grande.
Vanni Zagnoli
Spal-Napoli 1-1
Spal (3-5-2): Berisha 6; Tomovic 6,5, Vicari 7, Igor 6 (9′ st Cionek 6); Strefezza 6,5, Murgia 6, Missiroli 5,5, Kurtic 6,5 (32’ st Valoti 6), Reca 6; Paloschi 6 (16′ st Floccari 5,5), Petagna 6. A disp.: Thiam, Letica, Valdifiori, Moncini, Sala, Felipe, Salamon, Kryezui, Mastrilli. All. Semplici 6,5. 
Napoli (4-4-2): Ospina 6,5; Malcuit 6 (24’ st Callejon 5,5), Luperto 6, Koulibaly 6, Di Lorenzo 6; Elmas 5 (9′ st Ruiz 6,5), Allan 6,5, Zielinski 6,5, Insigne 5,5; Mertens 6 (27’ st Llorente 5,5), Milik 7. A disp.: Meret, Karnezis, Lozano, Maksimovic, Ghoulam, Younes, Tonelli, Gaetano. All. Ancelotti 6,5. 
Arbitro: La Penna di Roma 5,5. 
Marcatori: pt 9′ Milik, 16′ Kurtic.
Note: ammoniti Strefezza, Tomovic, Luperto, Cionek e Berisha. Espulso per proteste Fabbrizzi, preparatore atletico della Spal. Angoli 4-4. Recupero: pt 2’, st 6′. Spettatori: 14726.

Da “Il Messaggero”

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