Ilmessaggero.it. Carpi-Bologna si gioca regolarmente, garantisce la prefettura. Delio Rossi, panchina a rischio: Guidolin rifiuta, Donadoni e Prandelli ci pensano

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Vanni Zagnoli

Modena

Carpi-Bologna di domani sera alle 18 non è mai stata in dubbio, semplicemente perchè il Modena non è proprietario dello stadio Braglia, è solo il concessionario e penserà la prefettura a garantire lo svolgimento della partita. In mattinata Antonio Caliendo ha convocato la conferenza stampa per spiegare che il comunicato del Carpi in cui parlava della morosità della sua società l’ha danneggiato gravemente, che quell’azienda capace di ottenere il sequestro preventivo di 26mila euro è fallita. Il presidente canarino ce l’ha con il patron biancorosso Stefano Bonacini, che rifiuta di pagargli altri oneri oltre i 12mila euro al mese di canone concordati e allora ha reagito con dispettucci. Porte chiuse al Carpi, ma allenamento della primavera gialloblù, per spiegare che il Modena comunque ha la priorità. Caliendo reclama 72mila euro dal club biancorosso, il tribunale però reclama le prime due tranche abbondanti per quel debito. L’antesignano dei procuratori in Italia sostiene di avere pregato Sannino di restare al Braglia, questi però aveva già deciso di ritornare al Cabassi. E’ stato un bel confronto fra napoletani caldissimi, insomma.

Tra i due litiganti prende posizione il Comune di Modena, che tiene decisamente la parte del Carpi e si impegna a far disputare il derby con il Bologna di domani.

Arriva al Braglia la squadra del presidente Joey Saputo, il più ricco del calcio italiano, l’unico fra i primi 300 al mondo come fatturato, con il suo gruppo canadese. E’ un derby fra cenerentole, i rossoblù hanno sempre perso, a parte il successo faticato sul Frosinone, il Carpi con Sannino ha battuto immeritatamente il Torino e poi a Bergamo ha preso una rumba alla Castori: 3-0, come il 5-2 di Genova, come il 5-1 dell’Olimpico con la Roma. La matricola biancorossa è abbonata alle goleade, il Frosinone era meno accreditato ma ha una compattezza diversa e sta decisamente meglio.

Il Bologna si esprime meglio in trasferta che al Dall’Ara dove fatica a condurre il gioco per entrambi i tempi, c’è aria di pareggio e se Delio Rossi vacillerebbe la difesa del ds Pantaleo Corvino che non ama gli esoneri.

“Spero non sia la mia ultima partita, ma la prima – sussurra il tecnico riminese -, non posso sprecare energie pensando a queste cose. Ho vissuto la settimana come tante altre, se perdi quasi sempre le voci sono inevitabili, ma il Bologna non è sbando o ha un barlume di gioco. E’ pure la prima volta in cui ho praticamente tutti i giocatori a disposizione”.

Saputo e Corvino avrebbero già sondato Guidolin, il miglior allenatore del Bologna del millennio ma inviso a una parte del pubblico e allora per questo ha rifiutato. Restano caldi Donadoni e magari Prandelli. Il modulo anti-Carpi sarà il 4-3-3, con lo svedese Krafth favorito sulla destra e il ritorno di Giaccherini, mentre Destro va in panchina. “Ha bisogno di ritrovarsi, sta a me trovare la chiave migliore, di certo se dovessi aspettarlo sino a marzo ci sarebbe qualcosa che non va”.

Sannino, dal canto suo, chiude rapidamente la polemica con Caliendo: “Le sue scuse interessano poco, io penso al campo. Il Bologna è una squadra di rispetto, ha fatto un mercato importante e talvolta non è stato fortunato”.

Per i biancorossi altri due scontri diretti in una settimana, a Frosinone e con il Verona.

 

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