Ilmessaggero.it. Gli assoluti indoor, tutti i titoli e i qualificati agli Europei. Primato di Dester nell’eptathlon

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di Vanni Zagnoli

Non solo Gimbo Tamberi, con i 2,35 nell’alto, e Larissa Iapichino, 6,91 nel lungo. Ai primati mondiali indoor stagionali, agli assoluti di Ancona, fanno da contorno buone prestazioni e il debutto del presidente federale Stefano Mei, che in pista va spesso a congratularsi con gli atleti. Non c’è pubblico ma decine di tesserati e ospiti.

Primato italiano per Dario Dester, 20 anni, cremonese, nell’eptathlon, 6076 punti davanti a Simone Cairoli, che pure supera il vecchio record di Frullani, del 2009. Dester andrà agli Europei di Torun (Polonia), a inizio marzo, e per la prima volta è volato oltre i 5 metri nell’asta.

Marcell Jacobs è in forma, sui 60 metri fa 6”55, in questi giorni era già arrivato a 2 centesimi dal record. Il nigeriano di Como Chituru Ali è secondo, miglior velocista bianco Luca Lai. Ha 20 anni la miglior velocista, Vittoria Fontana, lombarda, al personale in 7”35, davanti a Irene Siragusa. 

Sui 400, il “russo” Vladimir Aceti in 46”57, su Scotti, oro anche per la trevigiana Rebecca Borga in 52”69, che andrà agli Europei. Sugli 800 si conferma Simone Barontini, al personale di 1’47”51, mentre la vicentina Elena Bellò in 2’3”45 raggiunge lo standard per gli Euroindoor di Torun, è al quarto titolo in sequenza. 

Scontato il successo di Leonardo Fabbri nel peso, il suo 20,36 è lontano dalle prestazioni di autunno, ha battuto il covid. Il triplo va a Dariya Derkach, nata in Ucraina, 13,82 all’ultimo salto, vicina al suo limite, e al parmigiano Tobia Bocchi in 16,79. Asta alla romana Roberta Bruni, 4,41 è lontano dal suo top del 2013, di 4,60.

Il mezzofondo è del torinese Pietro Arese, sui 3mila 8’4”03, dopo i 1500 di sabato. Al femminile vince la siracusana Giulia Aprile in 9’09″26. 

La padovana Chiara Rosa, classe 1983, migliora il suo primato di titoli nel peso, fanno 28, fra aperto e indoor (17), con 17,40, davanti alla 16enne Anna Musci che piazza 14,95.

Le staffette vanno all’esercito donne e alla Cus Pro Patria Milano, dunque si impongono Alice Mangione, Valentina Cavalleri, Marta Milani e Raphaela Lukudo in 3’38”42 e i giovani Francesco Domenico Rossi, Andrea Panassidi, Mattia Casarico e Marco Lo Verme in 3’15”72.

Sabato, titolo dell’alto ad Alessia Trost in 1,92, con un buon secondo tentativo a 1,96, che sarebbe valso l’olimpiade. Nei 60 ostacoli, Elisa Di Lazzaro in 8”16 e l’ivoriano Franck Brice Koua in 7”78. 

Nei 1500, l’abruzzese Gaia Sabbatini fa il vuoto in 4’13”70, seconda Federica Del Buono, al rientro dopo sei anni.

Max Mandusic si assicura un altro titolo nell’asta, 5,52, a tre centimetri dal recente personale. Il lungo è di Antonino Trio, in 7”94, davanti al bergamasco Reda Chahboun

Nella marcia, Valentina Trapletti in 12’43”04 e Federico Tontodonati in 19’33”71.

Da “Ilmessaggero.it”

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