Ilmessaggero.it, Ilgazzettino.it, Leggo.it, Quotidianodipuglia.it. Il Milan ne fa 7 a Torino, tripletta di Rebic. Eguaglia il record di vittorie esterne dell’Inter, 15

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di Vanni Zagnoli

Il Milan per una sera fa l’Atalanta, vince a Torino per 7-0, esattamente come i nerazzurri un anno e mezzo fa, prima della pandemia. Di lì a poco venne esonerato Walter Mazzarri, dalla panchina granata. Per Davide Nicola è una serata vissuta 10 mesi fa, dopo il lockdown, con il 5-0 subito dal Sassuolo, sulla panchina del Genoa, che riuscì a salvare grazie soprattutto agli errori difensivi del Lecce. E anche stavolta Nicola dovrebbe raggiungere il traguardo, con 4 punti di margine sul Benevento e la partita con la Lazio da recuperare.

Erano 53 anni che il Milan non vinceva in casa di entrambe le torinesi, in tre giorni realizza la bellezza di 10 reti, tre alla Juve e 7 ai granata, le proporzioni insomma sono rispettate. Anche senza Ibrahimovic, Pioli vola, si riprende in tempo per mantenere il posto in Champions, si giocherà probabilmente la seconda piazza nel confronto che chiuderà il campionato. Intanto eguaglia il record di successi dell’Inter, in trasferta, nei campionati a 20 squadre, i 15 del 2006-07, scudettata con Roberto Mancini, nella sfida finale potrebbe batterlo, intanto raggiunge i 75 punti, bella quota.

Il Torino regge 19’, aveva iniziato con un primo sbandamento, su Calahnoglu, poi con un tentativo di Zaza. Il primo gol arriva su lancio illuminante di Brahim Diaz per Theo Hernandez, il francese calcia da fuori quasi da fermo, non adeguatamente contrastato da Bremer e da Singo. Di lì la squadra di Pioli va in discesa e nella ripresa dilagherà. Cross di Hernandez e testa di Kessiè, Sirigu para e Castillejo trova il palo. Il raddoppio è su rigore, tocco duro di Lyanco su Castellejo, dal dischetto Kessie raggiunge le 11 reti stagionali. Davide Nicola chiede una reazione, intanto però c’è il tris di Calabria, annullato per fuorigioco. 

Calhanoglu sbaglia nella propria area, Bremer si fa ribattere la conclusione da Donnarumma, sarà l’unica parata del portiere rossonero. L’allenatore del Toro chiede maggiore velocità, di giocare sulle fasce, il Milan neanche deve impegnarsi tanto, nel contenimento. 

A inizio ripresa arriva il tris, Bremer vuole servire Linetty, Kessiè lo anticipa netto e serve Diaz, per la doppietta. E’ la serata del presidente, ovvero di Kessiè, che sfiora il poker, e Brahim Diaz coglie anche una traversa. Il 4-0 è sull’intuizione di Rebic per Theo Hernandez, che realizza con uno scavetto di classe. La partita sarebbe chiusa, eppure arriva la tripletta di Ante Rebic, la prima in Italia. Il 5-0 è sul servizio di Krunic, la sesta rete viene propiziata da Leao, su azione Meitè-Kessiè, l’ultima su traversone dalla sinistra di Dalot per Krunic, che trova pronto il croato vicecampione del mondo.

Il portiere Sirigu è sconcertato, Davide Nicola comunque raduna i giocatori in mezzo al campo. Dovrebbe arrivare un’altra salvezza, per i granata, ingloriosa come la scorsa. Ha tenuto in panchina Sanabria e Belotti, per risparmiare energie, per la gara con lo Spezia. 

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