Ilmessaggero.it, Ilmattino.it, Ilgazzettino.it, Leggo.it, Corriereadriatico.it, Quotidianodipuglia.it. Quagliarella gol e assist, è una rete da Vialli, nella Sampdoria, quasi salva. Parma ancora rovesciato: 2-3

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di Vanni Zagnoli

E’ il su e giù classico del campionato, soprattutto post covid. Un punto in 7 gare per il Parma, 5 vittorie in 6 per la Sampdoria, che nel primo tempo non incide, subisce 2 gol e poi ne fa 3. Poteva starci il pari, un tempo per uno.

Ci si sbizzarrisce, con le musiche prepartita, inno del Parma, l’Aida, l’inno della Lega di serie A. Mancano Bruno Alves e Kucka, ovvero i leader difensivo e di centrocampo, fra i crociati, di fronte i blucerchiati, a due punti da chi non ha mai rischiato di finire in lotta per non retrocedere.

Ranieri qui salvò il Parma di Ghirardi, meritando la chiamata della Juve, fu la svolta della carriera, 13 anni fa, a 56. Cambia 5 giocatori rispetto al 3-0 con il Cagliari, soprattutto ripesca al centro della difesa il tedesco Chabot, ultima presenza a gennaio. Gioca Quagliarella, già in doppia cifra, non Gabbiadini nè Bonazzoli, reduce dalla prima doppietta in A.

Il Parma ha come centravanti di movimento l’ex Caprari, alla 3^ da titolare, attacca preferibilmente da destra e nelle opposizioni è spesso uomo contro uomo. 
Il gol arriva improvviso, Laurini alimenta l’azione a sinistra, Gervinho compie il movimento classico fra Yoshida, Bereszynski e il mancato arrivo di Ekdal, l’ivoriano ha lo spazio e azzecca il destro fortissimo, è alla 7^ rete, aveva inciso di più la scorsa stagione.

Convince il gioco offensivo degli emiliani, D’Aversa quest’anno è migliorato, al Tardini, non è più solo presidio e controfuga, soprattutto con squadre non superiori prova a imporre il gioco e Brugman stavolta piace. Il raddoppio è annullato per fuorigioco di Caprari, evidenziato dal Var ma l’azione resta pregevole: cross da sinistra, Chabot rinvia male di testa, destro ravvicinato di Kulusevski, Audero si oppone, rimpallo di Ekdal, a servire l’ex, comunque in offside. L’altra bella giocata è con Gervinho, Caprari e Kulusevski, Hernani chiude alto.

Quando la Samp si fa viva e sembra rovesciare l’inerzia del match, arriva il bis. Il recupero palla chiave è di Gagliolo, a centrocampo, Caprari apre per Kulusevski che crossa, Bereszynski fa autogol. E subito il 3-0 accarezzato da Gervinho.
Ai blucerchiati manca Linetty, Thorsby non è la stessa cosa, non creano e cedono sulle fasce, la delusione è Ramirez, mai protagonista. Kulusevski in partita senza pressioni ritorna al potenziale che l’ha portato alla Juve per 45 milioni.

Si riprende e il rilassamento è tutto ducale, alla seconda occasione arriva il 2-1. Sull’angolo da sinistra di Maroni, argentino di 21 anni e 31’ in A, Chabot appoggia Kurtic nella girata aerea, senza indurre Calvarese al fischio, è la prima rete italiana del francotedesco, per due anni in Olanda. I blucerchiati procedono in 4-3-1-2, di nuovo sono insidiosi con Quagliarella. Il match si vivacizza, le energie spese per un tempo dai parmigiani incidono. Federico Bonazzoli è il re di rovesciate e sforbiciate, come l’omonimo Emiliano che sempre in blucerchiato, debuttò in nazionale con Donadoni, nel dopo titolo mondiale di Lippi.
Brugman coglie la traversa su punizione, in Emilia non ha mai segnato, D’Aversa potrebbe trattenerlo ancora, come vice Scozzarella. Senza pubblico, si sentono tanto le disposizioni dei portieri alle barriere. 

Non bastano i tanti uomini ad attitudine di contenimento del Parma per evitare il pari, presenza e fisicità ci sono, in area, Thorsby però riesce a ritagliarsi il passaggio laterale per Quagliarella, il destro raggiunge l’incrocio grazie alla deviazione con la testa di Iacoponi, così il capocannoniere della scorsa stagione raggiunge quota 84 nella Sampdoria, è a un gol da Vialli in campionato, solo che Gianluca giocò con campioni (anche d’Italia) per 8 stagioni, mentre il napoletano è al 5° campionato blucerchiato e mezzo e mai in Europa.
Il finale è doriano. Bonazzoli scambia con Quagliarella in area evita Gagliolo e anticipa con la punta l’uscita, è 2-3, ovvero il terzo tris della Samp. Che da 4 stagioni ha due giocatori in doppia cifra, è l’unica della serie A, e Ranieri in questo non è inferiore a Giampaolo. 

L’1-4 di Marassi, con il Genoa, rendeva il Parma da Europa, almeno dall’8° posto del Sassuolo, invece molla, come Verona e Bologna, per tacere del Cagliari, che era a 4 punti dal Milan. E’ la stessa flessione crociata di un anno fa, arrivata però a salvezza virtualmente conquistata, proprio nel recupero di Genova. 

Da normalizzatore, Ranieri ha ormai salvato la Samp, riceve l’abbraccio più accorato dal segretario Massimo Ienca, “il provocatore”, secondo Gasperini, che lo spintonò un anno fa, uscendo da Marassi, con l’Atalanta. Sorride Angelo Palombo, il capitano del preliminare di Champions della Samp, delle altre 5 avventure europee del millennio, da 3 stagioni è nello staff tecnico. 
Di Francesco venne esonerato dopo 8 punti (e 9 sconfitte) in 13 gare, considerato l’andamento delle ultime 4 in classifica, probabilmente ce l’avrebbe fatta anche Eusebio, certo l’allenatore del quasi quarto scudetto della Roma ha sistemato la fase difensiva. E’ in panchina da 34 stagioni, dalla Vigor Lamezia Terme, si fermò appena due anni, insegue i record di Trapattoni, ct sino a 74 anni, obiettivo anche di Ventura (Salernitana, 72 anni e mezzo) e Zeman (73, fermo però da due stagioni).

PARMA-SAMPDORIA 2-3

PARMA (4-3-3): Sepe 5.5; Laurini 5.5, Iacoponi 5, Gagliolo 5,5 (34′ st Siligardi sv), Pezzella 6; Hernani 6 (18′ st Barillà 5.5), Brugman 6, Kurtic 5,5 (34′ st Dermaku sv); Kulusevski 6,5, Caprari 6 (18′ st Inglese 5), Gervinho 6,5 (37′ st Karamoh sv). All. D’Aversa 5,5.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero 6,5; Bereszynski 5, Yoshida 6, Chabot 6,5, Murru 5,5; Depaoli 5,5 (1′ st Maroni 6,5), Thorsby 6,5, Ekdal 6, Jankto 6,5; Quagliarella 7 (46′ st Gabbiadini sv), Ramirez 5 (1′ st Bonazzoli 7). All. Ranieri 7. Arbitro: Calvarese di Teramo 6,5.

Marcatori: 18′ Gervinho (P), 40′ Bereszynski (aut, S); st 3’ Chabot, 24′ Quagliarella, 32′ Bonazzoli.

Note: ammonito Ekdal. Angoli 4-6.

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