Ilmessaggero.it, Ilmattino.it, Leggo.it, volley. Europei donne, l’Italia batte la Russia ed è in semifinale: ora la Serbia

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di Vanni Zagnoli

L’Italia va. Dopo tre uscite di fila ai quarti, agli Europei, si qualifica per le semifinali, giocherà sabato ad Ankara, in Turchia, contro la Serbia, che ha battuto per 3-0 la Bulgaria. Sarà la rivincita della finale mondiale, il 3-1 alla Russia è complicato: 25-27, 25-22, 27-25, 25-21.

A Lodz, in Polonia, le azzurre soffrono dall’inizio, sull’8-13, risalgono con pazienza, complice un bel primo tempo di Chirichella. Egonu sbaglia un contrattacco, Goncharova è alterna e viene sostituita. Il sorpasso è con Egonu, in diagonale. Entra Lucia Bosetti al posto di Sorokaite, per rafforzare la ricezione, sul 21-19 sembra fatta invece va in crisi la ricezione di Sylla. Sul 23 pari un contrattacco facile viene sbagliato da Egonu, sulla parità a 25 salta la ricezione di Sylla, poi il muro subito dal nostro opposto, sempre alterno. 

Il secondo set è da vincere e l’Italia ci riesce, sempre concedendo parecchio, sul 6-9, sul 10-12. Un contrattacco chiave è il 14-13 di Egonu, seguito dall’ace di Sylla. La tensione scende un po’, è il libero Monica De Gennaro parlare da leader, in campo. Una serie in battuta di Chirichella porta al 17-14 di Sorokaite, poi il muro di Folie. Egonu azzecca un muro ma sbaglia un diagonale. Dal 22 pari va in battuta Folie e manda per le terre la ricezione russa: si può sorridere, con il +3, anche grazie al nastro.

I balbetii riprendono nel terzo parziale, sono a lungo più continue le rosse del viceallenatore Sergio Busato, trevigiano. La correlazione muro-difesa azzurra non è consistente, sul 9-14 l’Italia recupera due punti ma spreca due contrattacchi. Un tocco a muro su Sorokaite porta al 14-15, è sempre la nostra lituana, a sancire la parità. Entra Alessia Orro per battere, Egonu fa uscire gli occhi dalle orbite, per celebrare il vantaggio, confermato da Sylla. Sul +2, si affaccia Parrocchiale per rafforzare la difesa, al posto di Sorokaite. Basta mantenere il vecchio cambio palla, Egonu però chiude fuori, un ace russo è questione di centimetri, due videocheck contrari all’Italia portano al 22-23. Sorokaite azzecca il cambio palla, un’invasione russa ridà vantaggio all’Italia. Goncharova azzecca il contrattacco punto, Sorokaite annulla il setpoint con un colpo ritardato. Malinov difende, Folie mura e anche Egonu mette le mani, per il 27-25.

Gli scambi si allungano, nella quarta partita, che peraltro sale di livello. Efimova era in ritardo, nelle letture di gioco, ma azzecca il muro del 5-9 e poi un ace. Ogni inizio set è complicato per la nazionale, dal -5 si recupera con Sylla. Entrano Parrocchiale e Sarah Fahr, 17 anni, al centro, per Folie, il quarto di finale resta serrato. Sylla schiaccia fuori e poi azzecca un ace, Egonu calpesta la riga, Sorokaite mette fuori e così si torna a 14-18. Fioccano i muri, a evitare il tiebreak: Fahr, Sorokaite, Egonu, fanno rapidamente risalire a quota 19. Gli aces di Malinov e di Indre portano al vantaggio, sul 22-20 è fatta. Tantopiù dopo il challenge a favore di Egonu. Chirichella offre 3 matchpoint, con il muro. Goncharova mette fuori, esplode la gioia delle azzurre e Fahr è la sorpresa.

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