Ilmessaggero.it. Lo 0-0 fra Spal e Udinese, fra le tante del calcio italiano che vincono poco. Semplici rinuncia ai due registi, Nicola costruisce appena due pericoli. La nostalgia di Guidolin, di quel terzo, quarto e quinto posto bianconero. Anche Ferrara è lontanissima dall’Europa

(ilmessaggero.it)

https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/spal_udinese_poche_emozioni-4193762.html

di Vanni Zagnoli

Spal e Udinese magari si salveranno insieme, per carità, però non entusiasmano più.
La famiglia Colombarini ha in programma l’Europa, nel tempo, sperava già di essere al posto del Parma, oggi, invece non vince da 9 gare, dal colpo sfupefacente all’Olimpico. Escludendo le prime due giornate, vinte, a Ferrara il parziale è di 11 punti in 16 gare, non tanto da salvezza sicura. Certo meglio la Spal del nulla del Bologna o della leggerezza del Frosinone o del Chievo ancora senza successi.
E forse anche dell’unica vittoria in 13 turni per l’Udinese e dell’aspettare dell’Empoli.

Leonardo Semplici è fin troppo controllato, con Missiroli e Fares, con Petagna, pensava di salvarsi rapidamente, invece fatica. Il ds Vagnati non sbaglia mai, il portiere Gomis non è sicuro eppure l’Udinese lo solletica solo con De Paul. E’ lontanissima la miglior espressione friulana, il terzo e il quarto posto con Francesco Guidolin, senza grandi budget ma con grandi idee. Davide Nicola va bene per salvarsi, a Livorno non c’è riuscito, al Crotone sì, l’anno scorso forse si sarebbe ripetuto, salvo dimissioni. Adesso l’Udinese è fin troppo umile, con quella maglia blu e numeri verdi. Ha la solita marea di stranieri, più il sopravvalutato Mandragora, il romano Marco D’Alessandro, che a Grosseto giocava molto meglio, e l’azzurro Lasagna. A parte quel bel tiro da fuori dell’argentino De Paul, è insidiosa solo alla ripresa, sul traversone lungo di Lasagna, Pussetto rimette in mezzo al volo, la difesa spallina allontana, poi Fofana cerca Stryger-Larsen e in qualche modo arginano.

Meglio la Spal, con la traversa su punizione di Petagna al quarto d’ora, il guizzo di Lazzari, vanificato dal centravanti. A Bergamo, Gasperini teneva spesso in panchina il triestino perchè non è così decisivo. Musso esce sui piedi di Mattia Valoti, figlio di Aladino, ds, ex estense. Il portiere argentino si oppone a Schiattarella, l’ex Felipe calcia fuori. Ci stava il successo spallino, l’Udinese convince come tenuta, come a Reggio. Alla 24. stagione di fila in A, i tifosi furlani meritano di più. Gli spallini applaudono il 37enne Floccari, ammirevole. Chissà perchè Semplici rinuncia ai playmaker, Viviani e Valdifiori.

Da “Ilmessaggero.it”

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