Ilmessaggero.it, Sassuolo-Genoa 2-0. Primo tempo con il sinistro di Laxalt e il palo di Duncan, la ripresa è di Defrel: salta Orban e l’ex Pavoletti lo atterra, si tuffa sul cross di Politano. Espulso Veloso a 5′ dalla fine

Il duello fra Lazovic (a sinistra) e il neroverde Peluso è fra i più intensi di Sassuolo-Genoa

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/sassuolo_genoa_diretta_live_formazioni_punteggio_gol-1972781.html

di Vanni Zagnoli

Reggio Emilia – Sassuolo-Genoa, ovvero il confronto fra due delle squadre più spettacolari d’Italia, si risolve a favore dei neroverdi, sconfitti solo dalla Juve e a tavolino dal Pescara, in questi 50 giorni di loro stagione molto europea. Il primo tempo è equilibrato, poi si scatenano gli attaccanti emiliani, esattamente come giovedì con l’Athletic Bilbao.

Al Genoa resta solo la consolazione della vittoria nel confronto fra le tifoserie, i rossoblù che soverchia i neroverdi, dimessi, rispetto all’Europa league.

In avvio, Laxalt avvicina il bersaglio, Duncan da fuori coglie il palo, le manovre “sassoline” sono meno ariose del solito, Ragusa impatta la A con difficoltà, in difesa Antei viene regolarmente preferito a Paolo Cannavaro. Con Ricci, il Sassuolo migliora, dopo la buona ripartenza genoana, con Gakpè. E’ Defrel a spaccare la partita con una percussione da destra, salta l’argentino Orban, arriva l’ex Pavoletti a stenderlo e Politano infila il rigore di prepotenza. Entra l’ex Biondini per il giovane romano Pellegrini, a fronteggiare la riscossa del Grifone, tramortito anche da Defrel, in tuffo su cross dal fondo di Politano. Spazio anche all’altro ex Matri, finché a 4’ dalla fine viene espulso Veloso, ammonizione e proteste, il portoghese era stato fra i più pungenti.

Di Francesco si conferma da panchina d’oro, se il premio riguardasse l’anno solare, il rischio è che a primavera la squadra si fletta, com’è avvenuto a tante squadre impegnate nei preliminari di coppa. Eusebio mai va sopra le righe, in campo, a parte quando il Sassuolo vinse la trasferta in A, a Marassi, con la Sampdoria, 4 stagioni fa. E’ un allenatore gentile, molto più dello scatenato Juric, in attesa di completare la gara con la Fiorentina. Con Gasperini, il Genoa aveva vinto a Reggio, in aprile, oggi ha creato parecchio (Consigli si oppone anche all’inzuccata di Burdisso) ma concesso due situazioni create proprio dagli emiliani. Juric arriva in A dopo un 12° posto in Lega Pro, a Mantova, e dopo la promozione con il Crotone.

A 41 anni, è l’allenatore meno esperto della A, assieme a De Zerbi (Palermo). Il suo Genoa al Mapei è da 6/7 per la fase offensiva, da 5,5 per la difesa. Viceversa, il Sassuolo è da 6,5 e in casa è a punteggio pieno, aspettando il ricorso per i tre punti persi per il tesseramento di Ragusa, non perfezionato.

 

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