Ilmessaggero.it, Sassuolo-Napoli 2-1. Sembra il Napoli di Benitez, più che di Sarri. Restano i problemi difensivi e la gara è capovolta dal napoletano Floro Flores e da Sansone, nato in Germania da famiglia salernitana

Nicola Sansone è nato in Germania, da famiglia salernitana
Nicola Sansone è nato in Germania, da famiglia salernitana

Il commento per ilmessaggero.it.

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/serie_a/sassuolo_napoli_diretta_live_punteggio_formazioni/1528899.shtml
E’ un Napoli da 5,5, per il momento. La mano di Sarri si vede in avvio di partita e nell’ultima mezz’ora, in mezzo c’è stato parecchio Sassuolo, più trascinante nelle ripartenze. Al Mapei stadium, Benitez aveva vinto entrambe le partite disputate, Sarri perde subito (2-1) ma avrebbe meritato il pari.

La difesa non è migliorata, migliorata rispetto al biennio con il tecnico spagnolo, al centro non è tanto sicura, con Raul Albiol e anche il romeno Chiriches, a tratti in sofferenza. E Hysaj a sinistra non riesce a contenere Berardi viene messo in difficoltà anche da Politano.

Il gol più rapido del campionato finisce con l’illudere i tifosi napoletani, il cui tifo è prevalente sugli emiliani. Defrel perde palla, la verticalizzazione per Higuain è immediata, il diagonale viene respinto corto da Cannavaro (è l’unico errore della serata, per l’ex capitano azzurro) e Hamsik è pronto al tapin. Higuain si fa respingere l’occasione del raddoppio, poi sale il Sassuolo e Berardi spedisce fuori su respinta di Hysaj.

Valdifiori in mezzo al campo smista buoni palloni, manca la misura giusta. I neroverdi ono insidiosi con cross (Floro Flores manda alto), Reina è incerto in uscita e nel tempo spera di levargli il posto Gabriel, protagonista della promozione del Carpi. Del Napoli piacciono l’umiltà e le ripartenze improvvise, Insigne ha la palla buona ma incrocia il diagonale addirittura in fallo laterale.

Il pressing degli azzurri è convinto ma quando sembrano in controllo il ritmo scende e così arriva il pareggio. L’azione parte dall’ex Cannavaro con un doppio dribbling, Berardi conferma di essere da nazionale perchè si libera di Valdifiori e lancia Floro Flores: il napoletano controlla di petto e infila senza esultare. Defrel ancora non è al meglio, per due volte calcia troppo centralmente e permette a Reina di salvarsi, nella seconda occasione addirittura con il tacco.

Si riprende e il Napoli riconquista metri ma nella propria area resta insicuro, con Albiol e Chiriches. Dopo un’ora, Berardi si arrende per un problema muscolare e la curva napoletana lo insulta: “Juventino, pezzo di…”. E’ l’unica nota stonata della serata, sugli spalti.

Entra Politano, brillante in serie B con il Pescara, sfiora il 2-1. Dentro anche Gabbiadini per Higuain, sparito progressivamente dal match, ma un’opportunità è sprecata anche da Mertens, che da titolare non dà il meglio.

El Kaddouri appena subentrato sbaglia la rifinitura che potrebbe capovolgere il match. Il finale è del Napoli, si aspetta il gol della pretendente allo scudetto eppure arriva il raddoppio della squadra di Eusebio Di Francesco. Falcinelli si inserisce benissimo, Albiol ne devia appena il traversone e Sansone di testa anticipa Maggio. Poi l’azzurro del Sassuolo cade in area, Doveri lo ammonisce ma è eccessivamente severo.

Severo sarà anche il presidente del Napoli De Laurentiis con i suoi. Con Sarri si lavora molto di più, ma il risultato è inferiore. Serve pazienza per apprendere al meglio il gioco del nuovo tecnico. Con Allan al posto di David Lopez l’equilibrio sarà superiore, ma non è detto che Valdifiori sia più bravo di Jorginho. Intanto Callejon continua a sciupare opportunità, un paio anche nel quarto conclusivo disputato. Nel primo terzo dello scorso campionato era il capocannoniere, adesso è sul mercato.

 

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