Ilmessaggero.it, serie B. Ricordando Astori, il Perugia batte il Brescia con il debutto di Diamanti, gol di Cerri e Di Carmine, a 15. La Pro Vercelli rimonta due gol, a Cesena, a Castori non basta un buon primo tempo

 

Un gol per tempo per il Perugia che batte il Brescia (immagini.quotidiani.net/lapresse)

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di ​Vanni Zagnoli

La ripartenza del calcio italiano dopo la morte di Davide Astori è a Perugia, con il 2-0 del Grifone sul Brescia. Si recupera la gara rinviata per neve, una settimana fa. Minuto di raccoglimento, i giocatori di casa si presentano con la maglia numero 13, in ricordo dell’azzurro, e fanno debuttare l’ex nazionale Alessandro Diamanti, 35 anni fra due mesi. Arrivano a 3 vittorie di fila, a 10 punti in 4 gare, interrompendo analoga striscia delle rondinelle, con Boscaglia che aveva zittito il presidente Cellino a suon di risultati.
Al 14’ sblocca Cerri, alla miglior stagione della carriera, con 9 reti, sinistro potente da fuori, poi il palo colto da Samuel Di Carmine con un sinistro dal limite. Brescia insidioso solo in avvio con il sinistro di Torregrossa a lato di poco e la conclusione di Embalo, parata da Leali, in condizione eccellente. Il raddoppio al 7’ della ripresa, cross di Mustacchio da destra, Di Carmine tocca in porta la 15^ rete stagionale, record pesonale. Il Brescia attacca parecchio, senza trovare il gol, con iniziative di Curcio e Ndoj. Nel Perugia piace lo svedese Samuel Gustafson, in prestito dal Torino.

A Cesena la Pro Vercelli rimonta due gol, pareggiando per 2-2. I giocatori di entrambe le squadre entrano in campo indossando la maglia per ricordare Astori, ci sono la foto del capitano viola sulla parte anteriore e la scritta “Davide sempre con noi” sul retro. Il vantaggio al 18’ è romagnolo, con Di Noia, lasciato solo in mezzo all’area, colpisce di testa sul preciso angolo di Schiavone. Raddoppio 4’ più tardi, triangolazione Jallow-Dalmonte, tiro del gambiano e Kupisz in spaccata infila. Cesena meritatamente in vantaggio al termine di una prima frazione dominata fin dai primi minuti. Nel primo tempo la Pro Vercelli tradisce problemi in impostazione, neanche calcia mai in porta. Va meglio la ripresa, i piemontesi riaprono la gara a metà frazione con il tocco di Reginaldo girato in porta da Castiglia. Il pari su angolo dell’affilatissimo mancino Mammarella, Berra appena entrato infila di testa. Il finale è bianconero, con l’ingresso di Cacia, alla ricerca del gol per eguagliare Schwoch come capocannoniere cadetto di ogni tempo, trova una sola conclusione, timida. Come il Cesena, eccellente solo per un tempo.
La Pro non perde da 6 gare (il ritorno di Grassadonia è positivo) e arriva a un punto dai playout, i romagnoli a +1. Il Perugia chiude la zona playoff, mentre il Brescia è a +2 sugli spareggi per evitare la serie C.

Da “Ilmessaggero.it”

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