Imessaggero.it. Benevento avanti due volte, con Glik e Ionita. Il Parma crea di più, lo riprende sul 2-2 ma la salvezza resta complicata

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di Vanni Zagnoli

Il 2-2 va stretto al Parma, che ha costruito di più, il Benevento va meglio nel primo tempo e difende la posizione salvezza, sale a +8 sul Cagliari terzultimo. Gli emiliani avvicinano i sardi a due lunghezze, sperando che il Torino non si allontani troppo. 

E’ la sfida fra i peggiori attacchi della serie A, Pippo Inzaghi viene dalla panchina d’argento, per avere stravinto lo scorso campionato di serie B, con il Benevento.

Si comincia con un’entrata ruvida di Barba su Man, Massa non lo ammonisce. Bani sull’altro fronte ferma Gaich, lanciato verso la porta. L’inizio di gara è molto aggressivo, il Parma sembra in giornata, Gervinho al rientro ha un paio di spunti non finalizzati. A metà primo tempo arriva il vantaggio sannita, calcio di punizione, Hetemaj centra, Barba fa la sponda di testa anticipando Gagliolo e Glik spedisce il pallone in porta, sfuggendo a Bani: è alla prima rete dal ritorno in Italia, dopo il quadriennio al Monaco, in Francia.

Il Parma attacca, manca un pizzico di precisione, il tiro da fuori di Kucka non è bloccato da Montipò. A destra Laurini appoggia l’azione, il tridente Man-Pellè-Gervinho è chiuso dalla difesa giallorossa. Il sinistro violento di Lapadula sul primo palo è parato da Sepe, fra i meno efficaci nella stagione crociata. 

All’intervallo entrano Busi per Brugman, che non era dispiaciuto, come creatore di gioco, e Kurtic per Laurini. Lo sloveno calcia di destro da fuori, Montipò devia in angolo. Sull’angolo da sinistra, Bani gira, il portiere respinge lateralmente e proprio Jasmin Kurtic tocca di testa in porta, la quarta rete della stagione, la meno brillante della carriera. Tuia concede un altro corner, sempre da sinistra, calcia Hernani e Riccardo Gagliolo infila in acrobazia, anticipando Improta: l’arbitro Massa va al Var, punisce il fuorigioco di Gervinho che impedisce a Montipò la possibile parata, il quarto uomo Dionisi lo spiega a D’Aversa. Resta tensione, fra le panchine. 

Da un angolo da destra per il Benevento, Caprari calcia, appena entrato, Kurtic non arriva e Ionita anticipa Hernani, per il 2-1: con la Moldavia ha disputato 2 gare su 3, per rientrare in anticipo a preparare questa sfida salvezza. Pellè ha la prima palla buona, calcia troppo morbido. Man ha un’occasione per il pari potenziale, non la sfrutta. Dal 32’ D’Aversa inserisce Mihaila e Cornelius, per Kucka e Gervinho, chiude con due centravanti, il danese e Pellè, Inzaghi replica con il 19enne Di Serio (poi ammonito), per Gaich, sparito, dopo il gol a Torino con la Juve. Altra chance per Man, contrato, mentre Busi calcia fuori. Il Parma meriterebbe il pari, lo trova a 2’ dalla fine, sulla sponda di Cornelius per Dennis Man, sinistro ad anticipare Tuia. Il romeno è alla prima rete in Italia e nel recupero di testa tocca fuori. Osorio ha un’altra chance ravvicinata, Montipò si salva, c’era fra l’altro una spinta di Barba sospetta, che neanche il Var sanziona. D’Aversa protesta con il ds campano Pasquale Foggia, la tensione è comprensibile, in queste gare. 

All’andata il Benevento aveva resistito al Tardini sullo 0-0, costruendo poco e concedendo non tanto di più, alla squadra allora allenata da Fabio Liverani. Pippo Inzaghi punta come sempre sulla copertura difensiva, il Parma ha una rosa e classe superiori. In tribuna restano preoccupati il presidente Kyle Krause, accanto a uno dei due figli, e il vice ds Alessandro Lucarelli, rimangono solo 9 giornate, per saltare Cagliari e Torino, dallo Spezia (29 punti) in su sono ormai fuori portata, per una squadra che ha 20 punti e da un girone a questa parte ha battuto solo la Roma. Il Benevento ha gli stessi punti della Fiorentina, può essere appagato da un cammino che dovrebbe portarlo alla prima salvezza in serie A.

I voti sul cartaceo

Benevento-Parma 2-2

Benevento (3-5-2): Montipò 6; Tuia 5,5, Glik 6,5, Barba 6,5; Depaoli 6 (43′ st Letizia ng), Hetemaj 5,5, Schiattarella 5,5, Ionita 6,5, Improta 5,5, Gaich 5,5 (34’ st Di Serio ng), Lapadula 5 (19′ st Caprari 6,5). All.: F.Inzaghi 6.

Parma (4-3-3): Sepe 6; Laurini 5,5 (1’ st Busi 6), Osorio 6, Bani 5,5, Gagliolo 5,5; Hernani 5,5 (40’ st Conti ng), Brugman 5,5 (1’ st Kurtic 6,5), Kucka 5 (32′ st Cornelius 6); Man 6,5, Pellè 5,5, Gervinho 5 (32′ st Mihaila 6). All.: D’Aversa 6.

Arbitro: Massa 6,5.

Reti: 23′ Glik; st 10′ Kurtic, 22′ Ionita, 44′ Man.

Note: ammoniti Bani, Hetemaj, Di Serio. Angoli 3-3.

Da “Ilmessaggero.it”

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