La Gazzetta di Parma (di martedì). Il Carpi ha in mente il Tardini come stadio. Il Braglia non è ideale per la A, vista la rivalità con il Modena.

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Il Tardini

L’integralità del pezzo per la Gazzetta di Parma.

Vanni Zagnoli

Il Carpi sta pensando anche a Parma, per la prossima stagione, se sarà serie A. Il ds Stefano Giuntoli non vuole sentire parlare di promozione, perchè il girone di ritorno è appena iniziato eppure il +12 sul Livorno terzo in classifica è un margine più che sufficiente per gestire la lunghissima volata.

La società biancorossa però si è già attivata per le varie opzioni. Cercherà di costruire un stadio nuovo, considerato che il Cabassi è antico e piccolo, oppure andrà a giocare a Modena, a Bologna o a Parma. Non a Reggio, perchè l’affitto del Mapei sarebbe oneroso e poi comunque c’è già il Sassuolo, in A, e sarebbe nello stesso campionato.

Fra Modena e Carpi c’è grande rivalità, a livello di tifoseria, ecco perchè il patron Stefano Bonacini (Gaudì) potrebbe optare per un’altra città. Il Bologna pure dovrebbe risalire, non è vicinissimo, indubbiamente è più vicino di Parma. Il Tardini diventerebbe forse prima scelta in caso di retrocessione dei crociati. Dipenderà anche dall’affitto chiesto, da mille implicazioni. Certo sarebbe consolante mantenere una serie A a Parma anche in caso di mancata salvezza dei crociati. Reggio, per esempio, si affeziona al Sassuolo. Anche perchè la Reggiana è lontana dalla B e dalla A da 16 stagioni.

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