Gazzetta di Parma. Colpo di tacco e di Coda. L’ex attaccante crociato realizza il gol più bello della giornata, l’infortunio di un anno fa è cancellato ma a Salerno segna poco

coda
Massimo Coda

Vanni Zagnoli

Colpo di tacco e di Coda. A Como l’ex crociato Massimo Coda segna il gol più bello della giornata di serie B, il vantaggio della Salernitana sul campo della cerentola, la matricola però recupera e guasta la fine d’anno all’attaccante di Cava dei Terreni. A Salerno trova abbastanza spazio ma non continuità sottoporta, è a quota 3 reti, accanto al brasiliano Gabionetta, così i campani sono in zona playout e da neopromossa rischiano.

La seconda squadra del presidente Lotito è di fatto in silenzio stampa, per cui l’attaccante di Cava dei Tirreni non può esternare la gioia per la prodezza personale alla Gazzetta. A Parma era arrivato come punta di riserva, valorizzata da Apolloni al Nova Gorica, con il successo in coppa di Slovenia. Chissà, magari la prossima stagione potrebbe tornare, per aiutare il vecchio maestro, oggi allenatore gialloblù, a ritrovare la serie B. A 27 anni, Coda vive una stagione di mezzo, dopo il sorprendente debutto in A. A Verona, aveva segnato la prima rete della carriera nel massimo campionato, valse il successo del Parma con il Chievo. Il 1° novembre 2014 partì titolare contro l’Inter, era al culmine della carriera, Donadoni stava puntando su di lui ma gli saltò il legamento crociato, fu tra i tanti infortunati della stagione più disgraziata nella storia parmigiana. Coda chiuse con 2 gol in 18 gare, a Salerno ha firmato un triennale, ma a gennaio potrebbe cercare altrove.

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