Libero. “Bastardi islamici”. Si poteva scegliere un altro aggettivo, però… La sostanza… E ci sono etnie più pericolose di altre

Vanni Zagnoli e Silvia Gilioli sono giornalisti dal 1990. Lei è anche impiegata e casalinga...
Vanni Zagnoli e Silvia Gilioli sono giornalisti dagli anni 90. Lei è anche impiegata e casalinga…

So vagamente cosa sia l’Isis, di integralismo islamico ho letto in molti quotidiani e ascoltato molto in tv.

Il titolo di Libero, diretto da Maurizio Belpietro, è indubbiamente forte: “Bastardi islamici”. Si poteva scegliere un’altra forma, però la sostanza non è sbagliata.

E parlo anche a nome di mia moglie Silvia.

Siamo gente che non alzerebbe mai le mai con nessuno, anche solo per paura, lei ama gli animali perchè sono dolci e buoni, ma com’è possibile fare una strage e gridare “Allah è grande?”.

Facciamo così. Lasciamo agli esperti veri, ai sociologi, politologi e commentatori che entrino nelle pieghe delle tragedie di Parigi.

Da coppia della strada, italiana media – non laureata ma da sempre abbiamo letto tanto -, beh, insomma, quel mondo, Isis o altro ci spaventa.

Immaginate gli italiani in vacanza là o comunque se fossimo stati allo stadio, immaginate gli Europei di calcio, a giugno, in Francia.

L’Isis: “E’ stato l’11 settembre della Francia”.

Magari la prossima volta accade a Roma o Milano, magari poi l’Isis pianificherà qualcosa in Germania.

Siamo ignoranti ma non troppo, di quelle organizzazioni abbiamo paura. Alcuni rappresentanti di quei fanatici magari sono anche nelle nostre città.

Silvia da alcuni legislature vota Lega, proprio per il tema della sicurezza. Chi come noi lavora, conduce una vita tutto sommato normale, tranquilla, senza inseguire – lei in particolare – chissà che cosa, ha piacere che nel mondo chiunque possa vivere sereno.

Troppe volte sentiamo di etnie ad alto tasso di delinquenza, non è un discorso di discriminazione ma sono dati reali.

Vanni Zagnoli con Silvia Gilioli

 

 

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