“L’urlo di Lampedusa”, la riflessione scritta da Giorgio Minisini dopo l’oro con Flamini: “L’esercizio è come un film”

Il duo vincente Flamini-Minisini (coni.it/epa)

Pubblichiamo il pensiero scritto tramite whatsapp da Giorgio Minisini, a proposito dell’esercizio presentato a Budapest e valso l’oro, con Manila Flamini. Naturalmente merita altra tribuna, rispetto al nostro sito.

“Perdonami il ritardo ma come ti accennavo tra l’antidoping e la gente che ci inviava in giro per mezza Budapest senza sosta ho avuto appena appena 10 minuti per stare con la mia famiglia! Comunque ovviamente il tema che proponi tu a noi tocca molto. La fuga di queste famiglie da situazioni tragiche è qualcosa che nessuno dovrebbe dimenticare, e troppi invece fanno. L’esercizio l’abbiamo pensato esattamente come fosse un film, partendo dall’epilogo: dopo un viaggio devastante arriviamo finalmente a destinazione, ma lei non riesce più ad andare avanti e cede davanti agli occhi di lui. Pausa. Parte la musica, si torna indietro e viene mostrata la storia che ci ha portati a quel punto!”.

 

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