Maurizio Zamparini, il calcio nel Dna: da ragazzo aveva il gol facile

Maurizio Zamparini, 73 anni, friulano di Sevegliano, da ragazzo era un promettente attaccante, grintoso, potente, dotato di buona zamtecnica tecnica. Era carismatico, soprattutto aveva il gol facile, ben presto diventò il calciatore più forte di quel Sevegliano il cui allenatore era un falegname, un certo Rivetti e presidente il maestro elementare Giobatta Fabbri. Zamparini, che era in collegio al “Renati” di Udine, ogni domenica mattina prendeva il treno per rientrare a casa, per essere in campo nel pomeriggio con il “suo” Sevegliano, per dar sfogo al suo istinto. Ha giocato sino a vent’anni, ha difeso i colori di altre squadre, è approdato sino all’Interregionale. Poi si è trasferito a Milano ed ha appeso gli scarpini al classico chiodo. Ma il calcio gli è rimasto nel sangue: 25 anni dopo ha preso in mano il Pordenone, poi il Venezia.

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