Maxi Lopex riparte da Torino per rilanciarsi come (non) ha fatto Amauri. Domani l’occasione dal primo minuto con Quagliarella.

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Maxi Lopez in Coppa Italia contro la Lazio

Al Toro in cerca di riscatto. Dopo le due belle stagioni al Catania tra il 2010 e il 2012 Maxi Lopez non è stato più lo stesso. Ha girato l’Italia andando al Milan, passando alla Sampdoria, ritornando al Catania, poi ancora Sampdoria e infine Chievo. A Verona ha lasciato il segno soltanto una volta in questa prima parte di stagione, con il gol decisivo di Napoli.

Il centravanti argentino è in ribasso come Amauri, suo nuovo compagno di squadra, ha quasi 31 anni e deve ritornare ai livelli etnei per dimostrare di non essere finito. Ha esordito con i granata in Coppa Italia, mercoledì, entrando all’intervallo proprio al posto di Amauri, con la Lazio: aveva il pubblico dalla sua, ha inciso poco, come sempre.

Ha firmato un contratto con il Torino che lo lega fino a giugno 2016. Domani con il Cesena potrebbe partire dal primo minuto insieme a Quagliarella. Una chance che l’attaccante argentino dovrà sfruttare.

Biagio Bianculli

(v.zagn.) Spero di essere smentito, Biagio, ma come sostenevo a Sportitalia, Maxi Lopez è un attaccante che dà poco. Come Amauri negli ultimi anni. L’oriundo lavora molto per la squadra, l’ex di Wanda Nara mi pare meno utile.

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