La versione integrale e originaria del pezzo per Il Messaggero.
Solo dall’Eurosuole forum si riesce a capire la pallavolo. Non tatticamente nè tecnicamente, per quello è meglio Raisport, ma il fenomeno per l’Italia. Entusiasmo strabordante e pittoresco, niente maleducazione. Neanche quando Perugia si aggiudica il primo set, per 20-25, nè il match, sull’1-3. Da Blengini all’ex vice anche della nazionale, Giampaolo Medei, di Treia, ovvero il paese della Lube, il passo è minimo e al tempo stesso amplissimo. Certo, Blengini era il vice di Berruto e dimostra superiore all’antropologo-giornalista, Medei per far meglio dovrebbe rivincere la coppa e lo scudetto e raggiungere la finale di Champions, mancata ad aprile, per mano di Perugia.
Sono le regine del volley italiano, molto più di Modena, vincitrice per 3-1 su Trento, finalista tricolore, di coppa e Cev, la scorsa stagione. In prospettiva, l’Azimut del bulgaro Stoitchev vale minimo la finale. La Trentino è dietro, nonostante la conferma di Lorenzetti: sabato si era arresa per 3-1 agli umbri, esaltati da Atanasjievic. Idem gli emiliani con le Cucine, passate con analogo punteggio in semifinale tricolore. Il secondo parziale è tiratissimo, 22-21, sino all’allungo civitanovese: 25-22. Il terzo è solo della Sir (17-25), poi c’è aria di tiebreak. Non sul 21-23, senonchè emerge il braccino degli uomini di Lollo Bernardi, accadeva già con Kovac, esonerato in inverno. 24-25 e parità. Finchè Russell chiude su azione infinita: 26-28, 1-3. Brava Perugia, con Zaytsev e Atanasijevic.
Da Il Messaggero
