Puzzolo. Lettera aperta al mio amico Pantaleo Corvino: “Questa volta hai sbagliato tutto. E ti faranno pure le scarpe…”.

Vanni Puzzolo con il tablet impegnato a scrivere
Vanni Puzzolo con il tablet impegnato a scrivere

Caro Leo, ci conosciamo da trent’anni e posso permettermi di chiamarti confidenzialmente con questo nome, come ti chiamano tutti gli amici tuoi.

Ti ho sempre stimato come direttore e scopritore di talenti, ho sempre saputo che sei un tipo più cocciuto dei muli, ma , per l’amicizia che mi lega, non posso esimermi da dirti che con il Bologna, non ci hai capito un bel nulla.

Ti conosco dai tempi del Casarano, tu giovane direttore sportivo di serie C, io giovane procuratore, mi invitasti proprio per una partita di coppa Italia, Casarano-Bologna, si giocava infrasettimanale.

Il tuo scopo era convincermi a darti un giocatore,  un attaccante Campolonghi che faceva sfraceli in c/2 nella Maceratese,  ma io ti avevo spiegato al telefono che non potevo perché avevo richieste di serie B, (andò infatti al Brescia).

L’invito era però di classe ed intelligente,  mi ospitasti a Gallipoli, mi trattasti da re, e provasti in mille modi a convincermi della bontà della scuola calcio giovanile del Casarano, ricordo che al mio definitivo rifiuto ti offendesti e per un po’ mi tenesti il broncio.

Poi le tue e le mie vicende calcistiche si sono incrociate tante volte da Lecce a Firenze con tanti giocatori e la nostra amicizia si consolidò sempre più .

E’ per l’amicizia che ci lega che mi permetto di dirti che non ti riconosco più, che sei invecchiato o forse rincitrullito, detto, ovviamente, con affetto.

A Bologna non ne hai indovinata una,  già il mercato di Gennaio di anno scorso fu un flop madornale, dovevi cambiare allenatore molto prima ma lo hai tenuto fino all’inverosimile per cambiarlo quando era troppo tardi.

Come chi ti aveva preceduto, Filippo Fusco con un piatto di lenticchie era riuscito a fare una squadra da primissimi posti, tu paracadutato in Emilia dai dollari di Saputo, fai un mercato di riparazione ricco, spendi e non solo non migliori la posizione, anzi la peggiori?

Hai la fortuna di arrivare comunque in serie A grazie ai play off fortunati con due traverse degli avversari che ancora tremano, sai di non dover confermare Rossi e non hai le palle per cambiarlo.

Sai di avere una squadra che per fare la seri A devi cambiarla tutta, e , nonostante una ricca proprietà alle spalle, cominci a fare lo spilorcio su tutto: perdi così Matusalem perché non vuoi fargli un biennale (era l’unica conferma che ti aveva chiesto Rossi), hai in mano Storari e lo perdi per lo stesso motivo, poi perdi Defrel e anche Donkor, perché speculi sulle commissioni dell’agente, così entrambi finiscono al Sassuolo, insomma pur avendo una piazza ambita, che i giocatori non rifiutano mai,  perdi un sacco di tempo e così ti presenti in ritiro con una squadra che non riesce a fare le partitine per mancanza di numero legale.

Ti fidi del tuo grande fiuto e prendi un sacco di giovani, sicuramente bravi in prospettiva, li difficilmente sbagli, ma consegni a Rossi, un allenatore inadatto, un manipolo di giovani da plasmare, e gli aggiungi il bomber Destro , grande investimento, che dovrebbe garantire i gol per la A,  peccato che hai la sfortuna che Destro di gol non ne fa nemmeno uno.

Acquisti Crisitig per consegnargli le chiavi del centrocampo e Rossi te lo boccia, promuovendo titolare un ragazzino del 98, Diawara, che diventerà sicuramente bravo, ma che pure lui, come tutti i giovani,  e’ soggetto a fare degli errori. (Con il Sassuolo perdi in casa per un suo errore nel finale).

Cosi e’ stato ieri sera per Ferrari che ha regalato la vittoria all’Inter.

Voglio dire che non capisco come un esperto di calcio come te possa pensare di valorizzare in serie A tanti giovani senza pagare pegno.

Hai fatto una squadra di prospettiva, che, sicuramente,  per i prossimi anni darà soddisfazione,  (i frutti però li raccoglieranno altri ), ma nel frattempo rischi seriamente la serie A , conquistata con tanti sacrifici.

Oggi, sembra tu ti sia deciso a cambiare allenatore,  erano settimane che dovevi farlo,  e non so neppure se la decisione sia stata la tua,  perché i soliti maligni bene informati dicono che pure tu sia ” sulla cima del buratello” termine romagnolo per dire che sei in bilico, e che il rampante e presto diplomato ds a Coverciano Di Vaio prenderà il tuo posto.

Insomma caro Leo non ti riconosco,  quello che ha operato a Bologna non sei tu,  per me Saputo ha preso il tuo fratello gemello.

Con immutato affetto

Vanni Puzzolo, testo autoredatto.

 

Related Posts

Leave a reply