Media. Il ritorno di Enrico Boni a radio Bruno, stavolta è con Michele Angella (Teleducato). Andranno anche in trasferta.

boni
Enrico Boni

(vanni zagnoli) Enrico Boni si era lasciato male, con radio Bruno, aveva ironizzato su Carlo Chiesa, mi stupisce il suo ritorno con l’emittente di Carpi. In bocca al lupo soprattutto ad Angella, notista più equilibrato.

Da stadiotardini.it

(Evaristo Cipriani) – Narra la leggenda che venne rimosso a causa dello scarso gradimento che godeva dalle parti di Collecchio (quegli stessi “piani alti” che lui si vantava, o per meglio dire millantava, di frequentare). C’è chi dice che in realtà qualche tifoso protestò per resoconti dal terreno di gioco spesso nebulosi e un po’ aggrovigliati, certamente poco convenzionali. C’è, addirittura, chi parla (o meglio sarebbe dire sparla) di richieste di rimborsi spese extra lusso e dunque non più sostenibili.

Sta di fatto che come canta Venditti, “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. E così Enrico Boni domenica 6 settembre 2015, dopo 5 anni, tornerà ai microfoni di Radio Bruno per raccontare l’avventura del Parma in serie D. Ma non sarà solo: la popolarissima emittente con sede a Carpi, ha infatti scelto di mettergli il guinzaglio e così ha pensato di rivolgersi a chi da anni, ogni settimana, fa da “guardiano” o da “badante” al vulcanico opinionista di Sant’Ilario, ossia il giornalista di Teleducato e conduttore di Calcio & Calcio Michele Angella, con la speranza che riesca a contenerlo. Una scelta, probabilmente, dettata anche dalla consapevolezza del successo ottenuto dai due sul piccolo schermo (anche e soprattutto, è bene, sottolinearlo grazie al contributo del nostro direttore Gabriele Majo, ora alla guida dell’Ufficio Stampa del Parma).

Angella-Boni: saranno loro a seguire domenica dopo domenica, in casa e in trasferta, il percorso, nella quarta serie, della formazione di Gigi Apolloni, a cominciare naturalmente dal match di Arzignano in programma tra quattro giorni alle ore 15 in Veneto.

Di Boni su Radio Bruno è rimasta negli annali la radiocronaca (chiamiamola così…) di quell’incredibile Torino-Parma 4-4 nella stagione 2007/08: la squadra ducale era in vantaggio 4-1, ma si fece clamorosamente rimontare nel finale, fatto che scatenò lo show e le ire del “Saltimbanco” il quale se la prese soprattutto con l’allora mister Mimmo Di Carlo, ricoprendolo di apprezzamenti “tecnico-tattici” (chiamiamoli così…) decisamente irruenti ed invocandone il licenziamento immediato (qualcuno con buona memoria ricorda un “se fossi io Ghirardi andrei negli spogliatoi a prenderlo a calci nel sedere” e fu il commento più tenero …).

Sarà interessante vedere ora quale risulterà l’effetto radiofonico del duo Angella-Boni, spesso in disaccordo in tv e decisamente differenti per caratteristiche e per stile. Un conto è infatti raccontare una partita, un conto è dibattere su una partita o su un argomento tra i tanti che riguardano il Parma a freddo in uno studio: i contesti, insomma, sono assolutamente differenti.

Radio Bruno è da anni legata al Parma Calcio: è stata a lungo l’emittente radiofonica ufficiale della società crociata. Lo scorso anno la voce gialloblu era quella del professionalissimo Luca Bertelli, bresciano, (ex Milan Channel) che l’anno prima si era alternato addirittura tra l’ufficio stampa crociato e gli stessi microfoni di Radio Bruno. Prima ancora, tra il 2011 e il 2013, era stata la volta di Carlo Chiesa, volto noto di Tv Parma, che, con lo stesso network del patron Gianni Prandi, aveva collaborato anche in passato. Evaristo Cipriani

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