Tennis. Vinci e Lorenzi agli Us Open, racchette educate e al vertice da ultratrentenni: il talento di Roberta, per la 4^ volta fra le migliori 8 in 5; l’abnegazione di Paolo, nuovo numero 1 italiano

Roberta Vinci ha 33 anni
Roberta Vinci ha 33 anni

di Valmore Fornaroli, da un’idea di Vanni Zagnoli

Vinci (nella foto) e Lorenzi, due volti del tennis italiano così simili e così diversi.
I protagonisti dell’US Open in corso sono persone normali, in campo hanno sempre un atteggiamento rispettoso nei confronti di spettatori, arbitro ed avversari; sono esplosi tardi ad alti livelli, ma resistono.

Lorenzi sarà lunedì il numero uno italiano nella classifica ATP. Sconfitto al terzo da Murray dopo aver giocato una partita a tratti eroica per la resistenza ai colpi dello scozzese e per la quantità di chilometri percorsi tra recuperi e palleggi infiniti, il romano residente a Siena a 34 anni sta giocando la sua miglior stagione nel circuito.
Non un predestinato, ha costruito e migliorato il suo tennis fino a colmare le lacune più evidenti come un servizio troppo remissivo a dimostrazione che i fuoriclasse nascono una volta ogni tanto, ma i buoni giocatori si costruscono.

Discorso differente per Roberta Vinci: anche lei personaggio attraverso i fatti e uscita alla ribalta non più giovanissima, ha un talento immenso ed  un gioco quasi da racchetta di legno; colpi di delicatezza e tattica che non si vedono ormai più oscurati da fucilate sempre più vigorose di tenniste molto atletiche.
Qualificata per i quarti per la quarta volta negli ultimi cinque anni, meritava già lo scorso anno di portare a casa lo slam USA dopo aver battuto i semifinale una Venus Williams lanciata alla conquista del Grande Slam.

Per la talentuosa Roberta un posto tra le grandi sportive d’Italia è d’obbligo.

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