Stampa reggiana. Simona Onniboni intervista Paolo Becchetti, medico di Cadè e della mia famiglia: “Tutti i malanni di stagione”.

Vanni il giorno del matrimonio con Silvia. Sino ad allora era stato seguito dal dottor Becchetti e prima da Alcide Boni. A Cadè

(v.zagn.)  Stampa Reggiana è sempre una bella lettura, un mensile con firme di amici, a partire da Romano Pezzi, sempreverde di Massenzatico. Dunque, la sorpresa più bella è autografata dall’amica Simona Onniboni, neopensionata, baby, a 51 anni. Il volto femminile più caro ai reggiani da un quarto di secolo a questa parte. Adesso sono dove viveva mia madre Emilde, in via Berneri. Là ho vissuto sino al ’94, prima di impalmare Silvia.

Dunque, Simo ha intervistato proprio il medico di base di mia madre, che aveva seguito anche me sino ad allora, prima del passaggio a Canalina, con l’eccellente Nunzia Bencivenga e il marito – segreterio Franco Pederzoli. Becchetti sino al 2001 era stato anche dentista, poi  frequentatore della palestra Fit village. A Cadè ha ereditato lo studio di Alcide Boni, medico di quand’ero bambino. Ha pazienti anche a Cella e Pieve.

di Simona Onniboni

Dottor Becchetti quali sono i malanni di stagione?

Raffreddore, bronchite, faringo-tonsillite e molte gastroenteriti particolarmente fastidiose e debilitanti. Queste forme sono molto contagiose e dilagano nelle famiglie  e nelle scolaresche provocando reazioni a catena che costringono a letto per alcuni giorni i malcapitati.

Può essere che con il calo delle vaccinazioni di quest’anno, sia aumentato il numero delle persone affette da influenza?

La mia impressione è che in effetti la mancata vaccinazione abbia comportato un aumento degli ammalati in una percentuale considerevole.

In quali forme si manifesta l’influenza?

I sintomi prevalenti sono mal di gola, febbre alta, dolori ossei muscolari soprattutto alla regione toraco-costale: questo fatto è fonte di grande paure in quanto il dolore allo sterno viene confuso con una malattia del cuore. Certe volte i sintomi prevalenti sono  vomito e/o diarrea; in questo caso la febbre è più bassa.

La forma influenzale di quest’anno è diversa da quella dello scorso anno?

Non mi pare di vedere grandi differenze tra la forma influenzale  e quella dell’anno passato.

Quali sono le persone più a rischio?

I malati cronici bronco-polmonari, i diabetici gravi, i cardiopatici, i pazienti oncologici, gli immuno defedati. Queste categorie rischiano di più in un caso di influenza  e spesso devono essere ricoverati.

Come riconoscere l ‘influenza e che fare quando  i sintomi si manifestano?

Alla comparsa dei primi disturbi (che abbiamo descritto prima), specie dopo essere stati  a contatto con persone malate, è bene mettersi a riposo e al caldo, bere molta acqua e assumere cibi leggeri. Per la febbre, il vomito e diarrea, si può ricorrere ai farmaci più comuni su consiglio del medico o del farmacista; quando compaiono complicazioni o il quadro è particolarmente grave o si prolunga troppo, è bene consultare il medico.

Quest’anno in tanti hanno contratto il virus gastro-intestinale.

Si ineffetti è forse la forma predominante, specie negli ultimi 15 giorni.

Qualche consiglio per evitare l’influenza?

Evitare i contagi che avvengono più frequentemente nei luoghi affollati. Evitare  sudate e raffreddamenti  eccessivi,  gli spazi fisici  e stress mentali. Mantenersi in buona forma fisica  eventualmente integrando la dieta  con vitamina C. La vaccinazione è molto consigliata per le categorie a rischio.

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