Tuttosport, basket. Reggio Emilia-Milano 71-72, risolve il libero di Jerrels, l’Ea7 difende bene sull’ultima azione. Jerrels e Gudaitis sorprendono, Reynolds non basta

Il centro dell’EA7 Arturas Gudaitis (immagini.quotidiano.net)

VANNI ZAGNOLI
REGGIO EMILIA. Il rimbalzo di James White esce, ma è giusto così, perchè l’Ea7 è sempre stata in controllo della partita e dunque evita la sconfitta.
Milano c’è, allunga grazie a Jerrels nel primo tempo, senza mai uccidere la partita, neanche con la precisione di Guidaitis. Reggio è indomita come nella finale scudetto di un anno e mezzo fa, con la fisicità di Reynolds, in dubbio forse per pretattica, e con la leadership di Amedeo Dalle Valle. Cinciarini è fischiato come sempre, a Reggio, impatta male, segna tuttavia il 50-55 di apertura dell’ultimo quarto. Milano ha una super rosa, con 12 ruotati benissimo da Pianigiani, però soffre Wright, che tuttavia perde la palla di un pari. Nonostante i 6 infortunati, Reggio è fisica, meno italiana del passato. Anche Llompart perde una palla sanguinosa, a 7’ dalla fine si capisce che Milano vincerà, pur scontrandosi con la super difesa biancorossa. Il pari arriva a 5’ dalla fine, dalla lunetta, in una partita spezzettata. Della Valle sbaglia la tripla del nuovo aggancio, forza e Gudaitis riparte, evitando la volata lunetta. La staffa (apparente) è di Jerrels, da tre, per la gioia della ventina di milanesi al PalaBigi. Sul 61-67, l’Ea7 si chiude bene, Markoishvili non mette una tripla fuori ritmo. Resta l’impressione di una Milano dominante in prospettiva e di una Reggiana al livello della scorsa stagione, da playoff certi. White è indietro, la tripla di Markoi del 66-71 è bissata da Della Valle, a 41” dalla sirena. Sul +2, sbaglia Micov, Llompart si guadagna il fallo di Theodore e a 18” dalla sirena è 71 pari. Da non credere. Fallo di Markoishvili su Jerrels, entra solo il secondo libero. Basta perchè l’ultimo attacco reggiano è farraginoso, il georgiano sbaglia dalla lunga distanza, White cattura il rimbalzo fuori equilibrio e va in sospensione, non c’è fallo.
“La partita era chiusa – annota Pianigiani -, non abbiamo attaccato il ferro con situazioni evidenti. Nel finale avevamo in campo più di un trattatore di palla, c’è stata superficialità nelle palle perse, comunque si è difeso, nonostante i tanti acciaccati al limite. Anche in Eurolega tutte le gare sono punto a punto, mancano Tarczewski e Kalnietis e Jerrels non si allena mai, doveva essere proprio così chirurgico”.
L’ex ct è appagato: “Distribuiamo il minutaggio, aspettando Pascolo dopo 4-5 mesi di riabilitazione. Vorrei essere più avanti sul piano tecnico, eppure bastavano 2 tiri migliori e saremmo a 4 vittorie di fila in Eurolega. La stagione è di 80 partite, conta come arrivi ai playoff, proviamo a vincere ogni anno un trofeo, sinora abbiamo preso solo una rullata, ne arriveranno altre. In Europa è cambiato il mondo, dalle mie due final4. La nazionale? Ho fatto i complimenti ad Abass e a Fontecchio…”.
GRISSIN BON-EA7 EMPORIO ARMANI 71-72 REGGIO EMILIA: Candi 5 (1-1 1-4), Della Valle 15 (2-8 1-4), Markoishvili 10 (1-2 2-5), J.Wright 11 (4-9 1-6), Reynolds 17 (7-14); Llompart 2 (0-3 da tre), Mussini 3 (1-1 da tre), Bonacini, J.White 8 (3-6 0-1), De Vico. Ne Cipolla, Dellosto. All. Menetti.
MILANO: Theodore 10 (2-5 1-3), Abass 2 (1-2), Micov (0-1 0-3), Jefferson 5 (1-1 1-3), Cusin 1 (0-1); Jerrels 16 (1-1 4-7), Cinciarini 4 (2-3), Bertans 11 (2-4 2-2), M’Baye 3 (0-1 0-1), Pascolo 2 (1-1), Gudaitis 18 (5-6). Ne Fontecchio. All. Pianigiani.
Arbitri: Mazzoni, Borgioni, Borgo.
Note: parziali 14-15, 35-41, 50-53. Tiri: da 2 R 18-40, M 15-26; da 3 R 6-24, M 8-19; liberi: R 17-19, M 18-24. Rimbalzi: R 30 (13 off, Della Valle e White 7), M 33 (7 off). Perse: R 6, M 17. Rec: R 12, M 5. Assist: R 19 (Della Valle 6), M 11 (Jerrels 4). Spettatori: 4500.

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