Alganews. L’impresa di Reggio contro Milano, l’1-2 è con Lavrinovic. Il coast to coast di De Nicolao sintetizza la serata sì degli emiliani

 

VANNI ZAGNOLI
REGGIO EMILIA. E’ l’1-2 della Grissin, non lo 0-3 di Milano, la serie scudetto è ancora viva e servirà almeno gara5. Reggio è viva e al PalaBigi si conferma imbattibile, solo Sassari ha vinto in stagione in campionato, i biancorossi della città del Tricolore fanno 21 su 22. Repesa non eguaglia i 55 successi nei playoff di Dan Peterson, 4° di ogni tempo, e Reggio finisce in tripudio, riducendo le certezze di Milano con il dominio sotto canestro di Lavrinovic.
Il clima è da baraonda, Cinciarini è in quintetto quasi in onore al suo passato di capitano emiliano e viene preso di mira dai reggiani (anche Batista inizia, a sorpresa), ma assieme a Kalnietis dilata il gap sul 9-17. Senza Aradori e Stefano Gentile, Reggio ha rotazioni limitate fra gli esterni, paga la difesa aggressiva dell’Ea7, a complicare ogni canestro. Il vantaggio arriva con le triple di Kaukenas (19-17) e Silins e Parrillo a controllare Simon. L’8 su 11 da due punti in 12’ di Reggio è degno di una finale, Sanders non è in serata, ne approfittano Lavrinovic e Silins per il 29-22.

Menetti chiedeva cattiveria, la Grissin la mette ma ogni tanto improvvisa le soluzioni offensive. Anche Milano fatica, Sanders resta fuori partita e big Darjus punisce con il 40-33. La cosa più bella è di Andrea De Nicolao, con un coast to coast all’intervallo, sottomano e libero supplettivo. Gentile non incide, dopo la leadership mostrata in gara2, merito di Della Valle e delle rotazioni in marcatura. Kaukenas azzecca il 45-33 e lì capisce che Reggio ha chances anche di far il bis, domani sera. Sono i due Mac a riavvicinare l’Olimpia, MacVan però si prende un tecnico, che complica la rimonta. Con Sanders in panchina, Reggio insiste su Lavrinovic e il lituano è quasi infallibile. Milano dà la sensazione di riprenderla, sembra Avellino in gara7 e non scende mai sotto il -3.

Lo sprazzo di Amedeo Della Valle, in lunetta e due volte da 3 ridà ossigeno ai vicecampioni d’Italia. Le sue triple sono da Nba, impossibili, così si candida a essere titolare nel preolimpico. Silins si era dichiarato eleggibile, si capisce perchè nell’ultimo quarto, quando segna e difende. Sanders ricorda quanto ha fatto nella bellissima con Sassari, un anno fa, e da 3 avvicina Reggio sul 62-56.

L’infrazione di passi di Alessandro Gentile è segnale di deconcentrazione, punita da 3 punti da Polonara e (due volte) da Needham. Il parziale di 25-9 dà la sensazione del crollo delle scarpette rosse. Sul 77-58 il quintetto di Repesa risale con Kalnietis e Cerella. Kaukenas è stanco, Polonara il più utilizzato ancora di più e sbaglia troppo negli ultimi 3’. Le palle perse comunque sono meno squilibrate a favore di Milano, mentre a rimbalzo prevalgono i biancorossi di casa. L’ultimo errore milanese è di Macvan, fallo sulla tripla di Della Valle e tecnico. Va direttamente in spogliatoio e poi è richiamato in campo dalla sua panchina. Con Repesa non si scherza. Sembra invece che Milano abbia scherzato con Reggio. E così è stata punita.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-EA7 MILANO 81–72
REGGIO EMILIA: De Nicolao 5 (1-3 0-3), Della Valle 17 (1-3 3-8),
Kaukenas 10 (3-6 1-3), Polonara 9 (3-4 1-3), Veremeenko 2 (1-3);
Needham 10 (1-1 2-4), Parrillo (0-2 da tre), Silins 8 (0-2 2-3),
Lavrinovic 20 (7-9 1-2). Ne Aradori, Degli Esposti Castori, Lever.
All. Menetti.
MILANO: Kalnietis 15 (3-5 2-5), Cinciarini 9 (3-3 1-3), Gentile 2 (1-5 0-3), Sanders 3 (0-2 1-4), Batista 3 (1-4); Lafayette 4 (2-4 0-1), Simon 14 (3-4 2-5), Cerella 3 (1-1 da tre), Macvan 6 (0-1 1-1), McLean 13 (6-7), Magro. Ne Restelli. All. Repesa.
Arbitri: Paternicò, Martolini, Lo Guzzo.
Note. Parziali: 22-18 43-33, 58-51. Da 2: R 17-31, M 19-35. Da 3: R
10-28, M 8-23. Liberi: R 17-25, M 10-19. Rimbalzi: R 35 (8 o, Polonara
10), M 32 (7 o, Kalnietis 6). Perse R 16 (Kaukenas 4), M 12; Rec R 7,
M 8. Assist: R 22 (6 Needham), M 19. Spettatori 3500.

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