Tuttosport. La Grissin Bon espugna Brindisi, porta l’Enel alla “bella” di domani, al PalaBigi. Sprazzi di ben 9 biancorossi, nel 2-2, risolve Kaukenas a gamba alta

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Il capitano Andrea Cinciarini in azione a Brindisi

L’integralità del commento per Tuttosport, sintetizzato poi in pagina da Piero Guerrini

ENEL-GRISSIN BON 62-73

BRINDISI: Pullen 10 (2-5 2-5), Cournooh (0-2 0-1), Denmon 7 (1-5 1-4), James 2 (0-3), Mays 12 (2-4 0-1); Harper 7 (1-2 1-4), Turner 11 (1-2 3-7), Zerini 12 (3-4 2-5), Eric 1. Ne Bulleri, Altavilla, Morciano. All. Bucchi.

REGGIO EMILIA: A. Cinciarini 5 (0-2 1-3), Diener 10 (1-7 2-6), Silins 7 (1-1 1-3), Polonara 8 (1-3 2-4), Cervi 4 (2-2); Mussini, Della Valle 4 (2-4 0-1), Kaukenas 16 (6-9 0-3), Lavrinovic 11 (4-5 0-2), Chikoko 8 (4-6). Ne Pini. All. Menetti.

Arbitri: Martolini, Rossi, Paglialunga.

Note: i parziali 12-18, 32-33, 47-57; da 2: B 10-27, R 21-39;

da 3: B 9-27, R 6-22; liberi: B 15-24, R 13-14. Rimbalzi: B 31 (7 off, 8 Mays), R 39 (10 off, 9 Polonara). Perse: B 13 (Mays 4), R 12. Rec: B 7, R 7. Assist: B 12 (Pullen, Denmon 4), R 8 (Cinciarini 4). Spettatori 4000.

VANNI ZAGNOLI

Non è la prima semifinale scudetto nella storia di Brindisi, si avvicina la seconda di Reggio: 17 anni dopo il 3-2 di Treviso, contro la Benetton di Obradovic, con Mitchell e Basile. La Grissin non è mai stata tanto forte e profonda, rifiuta la 3^ uscita di fila al primo turno: quest’anno si è arenata in semifinale di coppa Italia e nella fase a gironi di Eurocup, peggiora rispetto alla scorsa, in cui sollevò l’Eurochallenge, unica coppa dal 2007 per il basket italiano. Per budget, l’Enel è inferiore ai biancorossi, poichè il patron Landi ha investito 5 milioni, per il 3° posto in regular season. I pugliesi sono doppiati sul 9-18, con un Silins ritrovato. Neanche sul -9 Bucchi urla, rimonta con la panchina, Turner e Zerini. Il sorpasso è alla ripresa, con Pullen, Reggio quando conta soffre in difesa e va in crisi in attacco. Da capitano, Cinciarini vuole giocare il più possibile, Mussini è opaco ma fermo a 5’. Lavrinovic, Kaukenas e anche Cervi ripartono, sul 43-52. Polonara mette la tripla del +13, Kaukenas alza la gamba e trova coordinazione, sarà decisivo. In tribuna sono delusi i grandi ex, Fischetto, visto anche a Reggio, e Cordella. La schiacciata di Denmon sul ferro è l’emblema della luce spenta dall’Enel. Della Valle si fa male alla gamba sinistra, al 33’, al 2-2 però contribuisce anche Chikoko. Cinciarini mette una tripla chiave, sul +7, imitato da Polonara, a meno 2’10”. E proprio il lungo azzurro chiude.

 

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