Il giornalista di Parma prende le distanze dalla voglia di giustizialismo nei confronti dei due indagati: “Non voglio vedere scendere il sangue su questa vicenda. Neanche su Manenti”. E poi il racconto degli inizi, la passione per la radio: “Quando il compianto Ceresini esonerò Zeman mi accusò di fare domande del cavolo…”