Giuseppe Bisantis, di Catanzaro, è uno degli inviati sportivi calabresi di Radio Rai assieme a Francesco Repice, cosentino, e Giovanni Scaramuzzino, reggino.
L’antesignano fu il mitico Tonino Raffa, caporedattore della sede Rai di Reggio Calabria.
Bisantis vanta tre Mondiali di calcio, dal 2006, due Olimpiadi e due Europei dal 2008, oltre agli europei under21.
“Ho raccolto con gli azzurrini l’eredità dell’aostano Livio Forma in occasione dell’amichevole a Ferrara tra Italia e Olanda”.
Un ricordo personale: “Forma morì durante la mia radiocronaca di Dinamo Kiev-Fiorentina, fu difficile proseguire il commento”.
Dopo la scuola giornalistica di Perugia, hoacominciato con la tv alla sede regionale del Veneto, dal 2002 il passaggio alla radio.
“Siamo in 11 nella redazione sportiva della radio, quindi ai Giochi Olimpici mi occupo di varie discipline”.
In particolare della scherma, dopo il pensionamento di Andrea Coco. “E gli atleti extracalcio sono più disponibili e cordiali”.
Con la crisi economica, talvolta i cronisti saltano le trasferte. “Detesto le tele e radiocronache da tubo, non andare sul campo implica la morte della cronaca sportiva”.
Il panorama è completamente diverso. “Oggi ddt, pay-tv e web offrono una copertura totale, quindi è fisiologico il calo della radio. Ma a me resta carissima, ne ho tante, in casa”.
