(v.zagn) 1) Cesarini, il giocoliere del calcio italiano: “Almeno la B”. è il talento della Reggiana, 29 anni, nasconde il pallone, giocate con la suola, vale in potenza la Champions league. Ricchiuti arrivò in A al Catania da ultratrentenne, Alessi non ha mai sfondato, in B. L’eccezione. Spesso i talenti migliori sono fini a se stessi, si perdono lontani dal grande calcio. “Solo da un anno e mezzo ho Pastorello come procuratore”.
2) Essere Lazio, Inzaghi, Milinkovic. Il Salisburgo e l’universo Red Bull. Il quarto di finale perso da Torino con il Tirol Innsbruck, più alto punto del Torino in Europa, prima dell’unica finale, con l’Ajax, della sedia di Mondonico. La voglia di Europa league per l’Italia, dal ’99. Roma capitale, due squadre ai quarti, come solo Madrid.
3) Inzaghi e i baby allenatori d’Europa. Montella: controllerei le altre 14 panchine dei quarti, ma di sicuro Simone è il più giovane.
4) Cristiano e i grandi centravanti, le figuracce delle grandi italiane nella storia. La longevità di Cristiano, ’84, da Portogallo 2004 sulla breccia mondiale, reggerà sino al 2024? Van Basten si ritirò a 28 anni.
5) Raro, il presidente che quasi arriva alle mani con un giocatore, Spinelli a 78 anni ha un alterco con Mazzoni, portiere scarso, e anche Vantaggiato, capocannoniere, non viene convocato. Il Livorno dominava il girone A di serie C, ha esonerato l’allenatore, subito il sorpasso del Siena, e adesso il presidente è duro con la squadra. Pensiamo all’Alessandria, che l’anno scorso visse la stessa situazione, da parte della Cremonese, ma il presidente mica si faceva prendere dai nervi.
6) Milano penultima in Eurolega, io avevo chiesto a Pascolo se sarebbero riusciti a finire ultimi di nuovo, sono andato vicinissimo. Ovviamente era una battuta. Ho parlato a lungo con il presidente Proli, all’uscita, mi ha confermato il budget, 22 milioni, per 16 giocatori e tutte le altre spese, 1,2 la stagione al Mediolanum Forum, contro i 7 di Venezia e Avellino, le più danarose delle altre. Pianigiani se uscisse al primo turno per me non resterebbe, forse anche perdesse male la semifinale. “No, ha il contratto per altre due stagioni”.
7) Basket, Brescia terza forza del basket italiano, mercoledì sera ha vinto a Reggio, il racconto di colore, con la supertifoseria, la più bella, vista a Reggio in questi anni. L’intervista a coach Diana, alla presidentessa Bragaglio che non ho mai pubblicato.
8) E’ l’occasione per narrare tutte le presidentesse, c’è domenica gara-3 di semifinale scudetto, ovvero Catia Pedrini di Modena contro Simona Sileoni di Civitanova. Altre ladies, la vice della Reggiana, Alicia Richter, la vice del Sassuolo e di Mapei, Adriana Spazzoli. Le ex Menarini a Bologna e Majo del Lanciano, anche se entrambe erano espressioni delle famiglie. Insomma tutte le donne dirigenti di club italiani.
9) La finale di Alps league di hockey ghiaccio, in Alto Adige, fra Renon e Asiago, avanti i vicentini. L’affrescone di questo mondo, con le migliori squadre che erano stanche di battersi in una serie A a 8, con tripli gironi di andata e ritorno.
