(Ziz)zagando. Le non grandi miracolose, nella storia. Il quoziente fra monte stipendi e punti. Permettere a un esonerato di rientrare, nello stesso campionato. I titoli di apertura e clausura. I playoff anche in A. Adriano torna, a 35 anni. Pjaca e Saponara da prendere. Spalletti utilizza appena 19 giocatori. Il 73% di possesso palla del City e più passaggi del Barcellona. Il Bologna negativo in casa. I 60 anni di Carlo Borghi. Quagliarella re dei bomber in A. Pochesci e i social, il Livorno a +12. Cantù non da fallimento, sul campo. I 60 anni di Octavio Dazzan, ex re del keirin

Con Massimiliano Alvini, tecnico dell’Albinoleffe

(v.zagn) Qualche idea particolare, da avvio anno.

1) Le non grandi miracolose nella storia: Udinese, Vicenza, il vecchio Padova, la Triestina, il Parma, la Sampdoria, il Bologna, il Genoa. Come l’Atalanta di questo periodo.

2) Il quoziente fra monte stipendi dei calciatori di serie A e i punti.

3) Permettere a un esonerato di rientrare nello stesso campionato, come in Germania, il nuovo allenatore del Borussia Dortmund. Quindi Montella sarebbe rimasto in Italia, magari, anzichè andare al Siviglia.

4) I titoli di apertura e clausura come in molti paesi del Sudamerica.

5) I playoff anche in A, magari per il 7° posto o per la 3^ retrocessione o per il 4° posto.

6) Adriano al Flamengo, ritorna, a 35 anni. Che senso ha?

7) Pjaca proverei a prenderlo in prestito, fossi in qualsiasi società di A, anzichè lasciarlo allo Schalke 04. Anche Saponara, non può essere finito.

8) Spalletti ha utilizzato solo 19 giocatori, alcuni dei quali poco. Ora che riprende a giocare una volta la settimana dovrebbe riprendere, dopo i soli 2 gol in 7 partite, coppa compresa.

9) Il Manchester City fermato dal caro, vecchio Hodgson. Ha il 73% di possesso palla, agli avversari restano 8’, per attaccare. E nel numero di passaggi supera il suo Barcellona.

10) Bologna, 19 sconfitte su 43 partite al dall’Ara, con Donadoni, 45% di sconfitte, 11 nel 2017. Ma oggi ha perso anche fuori casa…

11) I 60 anni di Carlo Borghi, ex Torino, simbolo del Catania, ex Catanzaro, Torres. Una bella ala destra.

12) Juve con solo Chiellini come italiano titolare, a Verona, non succedeva dal 94-95. Segue l’esempio dell’Inter di Moratti.

13) Quagliarella ha segnato più tutti, in A, è il re dei bomber in attività, con 120 gol. Ha 34 anni. Può reggere anche un’altra stagione. Professionista dal 2002, un buon attaccante.

14) Pochesci resta alla Ternana, in B, ma niente social e nessun contatto con i giornalisti. Del resto ha un contratto quinquennale. Aveva fatto quella sfuriata preventiva contro Ventura.

15) Il +12 del Livorno in C, già un gran margine, alla sosta stagionale.

16) Il racconto di Cantù, in zona final 8 di coppa Italia nonostante rischi il fallimento. Ne ho chiesto all’allenatore Sodini, che era consulente della Colombia, e a Burns, che racconta anche la nazionale.

17) I 60 anni di Octavio Dazzan, nel ciclismo su pista. Argentino trapiantato in Friuli, era uno degli azzurri del Keirin, dietro motori. Volate, spettacolo, cadute. Faceva anche velocità. Anni 80, 3 argenti mondiali nel keirin, poi uno nella velocità e due bronzi.

 

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