(Ziz)zagando. L’Italia non partecipò ai mondiali del ’30, non si qualificò nel ’58. La Svezia di Stromberg e Corneliusson. La deroga per il Tam-tam. Beccalossi con l’under 20.

 

Con Federica Lodi, di Sky

(v.zagn) 1) L’Italia ai mondiali, non partecipò nel ’30, non si qualificò nel ’58. Gli svedesi d’Italia nella storia. Le grandi partite con la Svezia, l’1-1 degli Europei, con successivo biscotto. La sconfitta di Napoli nell’83.

Brolin: “Si responsabilizzano i talenti, c’è voglia di arrivare, come nel mio Parma. Ora cerco di far decollare un’azienda che produce pezzi per aspirapolvere”.

John Guidetti ha il nonno di Ferrara, è cresciuto in Kenya, dove il padre giocava a rugby.

Glenn Peter Stromberg: “L’Italia ha il 50% di chances. Le Svezia più forti sono del ’58, con Kurt Hamrim, finalista, e del mondiale del ’94, con il terzo posto”. Fece doppietta nell’83, a Napoli, nelle qualificazioni agli europei. Giocavano Bagni e Vierchowod, Ancelotti e Giordano, rispetto ai campioni del mondo. Il mediano era Prytz, dell’Atalanta, il libero Hysen, della Fiorentina. Uno dei figli, Glenn Anton, è stato il secondo giocatore, dopo Fashanu, a dichiarare l’omosessualità. Ha 27 anni e gioca nel Torslanda.

Il centravanti era Corneliusson, del Como.

Oggi Emil Forsberg è il migliore, del Lipsia, squadra di Champions

2) Senza Zaza, gioca Belotti. Non Eder, non così convincente, all’Inter, ma bravo, agli Europei.

3) Beccalossi debutta come accompagnatore dell’under 20.

4) Basket, l’ispezione della fip sui conti di Cantù, il 15. C’è il rischio che non finisca la stagione, anzi a fine mese potrebbe chiudere.

5) La deroga per il Tam tam, la squadra di under 14 figli di immigrati, a Napoli. Potrà partecipare al campionato.

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