(Ziz)zagando. Storie dal Festival dello Sport di Trento

Con Denis Marconato

(v.zagn) 1) Motogp, Petrucci: “L’inizio a 13 anni era da codice penale, sino a 18 non puoi guidare se non in pista ma devi esercitarti”. Dovizioso: “Le famiglie povere dei giovani piloti, hai solo i soldi per andare alle gare, neanche per mangiare”.
E poi sul possibile ritiro di Lorenzo. Dovizioso: “Jorge è particolare, è difficile capirlo anche se ci corro contro dal 2001, vive una situazione particolarmente brutta da pluricampione del mondo, uno così non può prendere così tanto, non è da 53 secondi di ritardo”.
Petrucci: “Non si aspettava una moto così difficile, farsi male lascia conseguenze. Quando non ti fidi della moto, temi di rifarti male, è il corpo che non dà il via alla testa”.
Petrucci: “Paura l’hanno tutti, non è più il motociclismo del coraggio che vince, era 40 anni fa. Quando Marquez non si ferma, non pensa alla conseguenza, questo fa la differenza. Non so se si ritirerà, essere Jorge è essere molto testardo. Io non resterò nel paddock, a carriera finita”.

2) Djordjevic: “Il nostro popolo vive per imbrogliare, o per scherzare. Anche le guerre ci hanno fatto creare. Siamo forti palla in mano, come slavi, pochi sport individuali, ma in palestra e con le relazioni cresciamo. Con l’attacco vinci la partita, con la difesa il campionato. Le guerre danno anche il dna negli sport di squadra”.

3) Formula 1, i ricordi di Todt, Irvine, Badoer e Piero Ferrari, su Schumacher. Todt: “Avevamo paura di perdere ogni gara, questo è il segreto”. Binotto e Piero Ferrari rassicurano: “Restano sia Leclerc che Vettel”. Piero: “La continuità è il valore aggiunto”. Binotto: “Sono sotto contratto” e poi tantissimi spunti. “Mick prende appunti ai box come faceva Michael”, dice Domenicali.

4) Roberto Baggio, “Il buddismo mi ha salvato. Il dolore era tale che avevo chiesto a mia madre di levarmi la vita. Non potevo usare le macchine, per potenziare la gamba destra perchè avrei peggiorato le cose”.”Mi ritrovo tante volte, quando vado a dormire, a pensare ancora al rigore di Usa ’94. Non sarà stato decisivo ma ho dato il colpo di grazia”. Giocavo con 220 punti a un ginocchio”.

5) La storia di Roberto Duran, mani di pietra: “Amavo bere, avrei fatto diversamente la lotta, mai il maricon”, mai gay, molto simpatico.

6) Debora Compagnoni e le compagne: “Scherzavamo tanto”. Isolde era muta, invece.

7) Ilaria intervista Buffon: “Non ti ho mai detto che tu la notte pari, ogni tanto mi arrivano delle botte”. Buffon: “Conte il tecnico più duro che ho avuto. Capisco che il tifoso della Juve sia rimasto male perchè è passato all’Inter ma va stimato a prescindere, per quanto ha dato. Io ho ancora 10-12 anni”, scherza. Sino a 45 anni può reggere senza problemi. “Tornando a Torino, ho scelto di fare il padre. Sono un perfezionista, mi tormento dopo ogni errore”.

8) Le mie interviste a Cairo: “Dormo appena 5 ore per notte. Tenevo anche il Milan, da ragazzino. Il mito del Toro”.

9) Il racconto della pallanuoto. Le regole che cambiano: non ci sono più i supplementari, nelle grandi manifestazioni. Il cambio delle regole nelle principali discipline.
Le interviste al primatista di presenze maschili in tutte le nazionali Carlo Silipo, ex pallanotista, adesso anche con 3 pizzerie, una a Malta, e poi Figlioli: “Brasile, Australia e Italia”. Il bello della pallanuoto italiana.

Related Posts

Leave a reply