Il Gazzettino, volley. La Supercoppa rimane a Perugia

(sportmediaset.mediaset.it)

Firenze
Bella come una finale scudetto, anche se in gara secca. Bella, quantomeno come la coppa Italia. La supercoppa resta a Perugia, sono 6 in 8 anni e diventano 5 trofei in sequenza, in assoluto. 
Il primo set è umbro, 25-18, e lì sembra già fatta, come nella scorsa stagione, in cui gli umbri sono risultati invincibili, con il poker, vincenti in tutte le competizioni disputate. Non era in Europa, lì ha vinto Trento, la Champions. Nel secondo e nel terzo parziale sono i trentini a essere a quei livelli, li incassano a 19 e a 15, con la brillante regia di Sbertoli, che ha sventura di avere davanti il miglior palleggiatore al mondo, Giannelli, in nazionale, intendiamo, e a bordo parquet c’è il ct Fefè de Giorgi, del 4° posto olimpico, e neanche l’ha impiegato quando a Parigi era in crisi, in semifinale e per il 3° posto. Piace anche Gaby Garcia, ex Civitanova, la scorsa stagione neanche semifinalista. 
Lì Sir Safety non ha scelta, con pazienza sale, con il muro di Loser per il 14-10 c’è già aria di tiebreak e i tifosi umbri continuano nel loro tambureggiare infinito e infernale. Fra gli sport indoor in Italia: sono i più caldi e continui, si chiamano sirmaniaci, in onore della Sir, ovvero l’azienda del presidente Sirci. Per vincere, Itas avrebbe dovuto insistere nel quarto set, al quinto era sfavoriti, l’esperienza di Lorenzetti vale ancora tanto più di Soli, il tecnico solo alla seconda stagione con una squadra di livello mondiale. Alcuni scambi sono spettacolari, lunghi, catturano anche il pubblico neutrale, del palaWanny, costruito dal presidente del Bisonte Firenze, pallavolo femminile. Il libero Colaci, 39 anni, parla tanto con i compagni, anche quando non serve, perchè il 4° si chiude 25-17. Sorride, con Giannelli e Lorenzetti, ne hanno vinte tante ma perse ancora di più, perchè Perugia viene solo dal secondo scudetto e Trento aveva inenellato finali perse, prima della Champions rivinta. 3-0 Sir Safety e già timeout per Soli. E’ pallavolo ma Colaci esulta come nel calcio, come la Francia alle olimpiadi e lui non c’era. Hishikawa viene da Milano, dalla semifinale olimpica sfiorata con l’Italia, consente il 6-4 eppure sarà mvp. Michieletto sbaglia, come a Parigi, e sull’8-4 è andata. Lavia va in panchina, il giovane Magalini sbaglia la ricezione, sarà 15-9. Con Lorenzetti, il presidente Sirci vince per quanto spende e così arringa il suo popolo.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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