(Gmajo) – 1° novembre 2024, Ognissanti, vigilia del, volgarmente detto, “giorno dei morti”. Pur non essendo né santo, né eroe e pur non avendo ancora intenzione di lasciare, defunto, questa valle di lacrime, la data del 1° novembre 2024 resterà impressa indelebile nella mia mente, in quanto a far tempo dalla stessa, smetterò di comporre articoli – a tema Parma Calcio 1913 – sul sito StadioTardini.it.
La dolorosa, ma doverosa, decisione di auto-sospendermi l’ho volontariamente presa, in piena coscienza, a seguito della diffida pervenutami nei giorni scorsi, da uno studio legale romano, che, su mandato della società Parma Calcio 1913, ha contestato alcune mie condotte, con annessa richiesta di un risarcimento danni monstre (dell’ordine di qualche decina di migliaia di euro).
Per poter consentire ai miei legali di potermi meglio difendere, preferisco evitare, d’ora in poi, qualsiasi ulteriore riflessione, salvo, adesso, esprimere il mio rammarico per esser stato trascinato su un terreno di gioco differente da quello sul quale si stava disputando la partita, da parte mia giocata, sempre senza colpi sotto la cintura, nel rispetto della deontologia professionale e del dovere/diritto di cronaca/critica garantiti, prima di tutto, dall’articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Fiero di aver mantenuto la schiena diritta in ogni occasione e di aver sempre onorato e rispettato, in tanti anni di carriera senza macchia alcuna, la professione (che amo) del giornalista, mi resta l’orgoglio di aver contribuito, negli ultimi dieci mesi, ad animare il dibattito, squarciando il torpore, facendo tornare in agenda temi spesso sottaciuti, dimenticati o dati per scontati.
L’auspicio è che nel rispetto di chi esercita lealmente la professione del giornalista, si possa ricomporre un normale dialogo. Ringrazio sin d’ora chi mi sarà vicino. Gabriele Majo
Da “Stadiotardini.it”