Vanni Zagnoli
Una doppietta per chiudere in gloria i mondiali di nuoto. Nel pomeriggio (dalle 17,30, su Raisport ed Eurosport), l’ultima gara inviduale sono i 1500. L’Italia va in finale con il 2° tempo, di Paltrinieri, 14’44”31, l’ucraino Romanchuk fa meglio per 2 decimi, sfruttando anche il lavoro con Morini ad Ostia, un anno fa; terzo Detti, a 6”, difende il bronzo di Rio. Gregorio deve onorare gli ori di Kazan e Rio: “Non sono contentissimo degli 800, malgrado il bronzo”. Il cinese Sun Yang non si presenta in batteria, difficilmente cadrà il suo record, 14’31”02.
Gli azzurri sono quinti nella 4×100 sl mista, come in Russia, in 3’24”89. Per il padovano Dotto 48″71, Miressi fa 48”27, Federica brilla in 53”49: Silvia Di Pietro era quarta ai 350 metri, chiude in 54”42. “E’ stata una bella staffetta – garantisce la Pellegrini -, chiuderò con la 4×100 mista”. Oro e record per gli Usa, 3’19”60, con Dressel e Adrian, Comerford e Manuel, argento Olanda, bronzo canadese, con un 1”20 sull’Italia. Negli 800, settima Simona Quadarella, in 8’26”50, valeva al massimo il 5° posto, era quarta ai 300. Lavorerà per le universiadi con coach Minotti, lo “scuro”. Torna a vincere Katie Ledecky, al 5° oro in Ungheria, con 3” sulla cinese Bingjie e 5 sull’altra americana Smith.
Finalmente un’italiana non così attesa raggiunge la finale. E’ Arianna Castiglioni, 19enne di Busto Arsizio, nei 50 farfalla, dopo la finale dei 100 a Kazan. Entra con 30″46, 6° tempo, in mattinata il record nazionale in 30”33. Ultima in semifinale Martina Carraro, che ci arriva con il 13° tempo.
Il 6° oro mondiale della svedese Sjostrom (argento Olanda, storico bronzo per l’Egitto) arriva nei 50 farfalla e poi firma il record nei 50 stile, in semifinale: sono 9 i primati mondiali, in questa rassegna. Nei 100 dorso, la magiara Hossu è seconda, dietro all’australiana Seebohm, bronzo Baker (Usa). L’americano Dressel entusiasma i 12mila spettatori nei 50 stile, argento al brasiliano Bruno Fratus, dai nonni italiani, poi il britannico Proud. Il bis di Dressel mezz’ora dopo, nei 100 delfino, con il costume in tessuto è il primo a scendere sotto i 50” e anche il primo a centrare la tripletta iridata, partendo dal titolo sui 100 stile: argento Milak (Ungheria, mondiale junior), poi Scholling (Singapore).
Sesta l’Italia della pallanuoto, 5-4 con il Montenegro, decide il 3-2 del terzo tempo, con espulsione di Aicardi. In Russia era stata 5^.