Reggio Emilia
Il timore è l’Inter perda il treno scudetto, che Spalletti viva crisi già attraversate da Mazzarri, Mancini e Pioli, intanto difende i nerazzurri. “Sono ancora più convinto – racconta – che questa squadra sappia quello che deve fare, perché al di là delle sconfitte ho visto prestazioni. Ci sono momenti in cui non siamo furbissimi, continui, ma anche stavolta la prestazione è importante. Siamo stati in partita per tutto il tempo, dobbiamo migliorare certe situazioni vicino all’area, tante le abbiamo pagate carissimo”.
D’Ambrosio a sinistra soffre. “Da quel lato ha reagito bene, è abituato, mentre Cancelo ha portato svantaggi agli avversari, più che a noi”.
La produzione offensiva è discreta, ma quando l’Inter finisce sotto non sa capovolgere le partite. “Abbiamo preso un gol in contropiede, su una giocata eccezionale di Politano, e non siamo riusciti a reagire subito, comunque avevamo di fronte una squadra tosta. Abbiamo tirato tanto e la palla non voleva entrare, come ci è capitato con l’Udinese. Complessivamente abbiamo fatto una buona partita, ci sono dettagli che non mi soddisfano, come consentire agli avversari di piazzarsi sugli angoli”.
Il ds Ausilio parla soltanto di stima, per Pastore, ma servirebbe proprio, per animare la trequarti nerazzurra. “Se capita la situazione che può interessare, proveremo a portarla a casa”, chiosa Lucio.
v.zagn.
