Il Gazzettino. E’ la più grande bufera nella storia del nazionale italiana di volley, a casa due titolari e mezzo, a partire dal capitano Travica. Il podio alla World league si allontana

Ivan Zaytsev è lo zar del volley italiano, eppure va a casa
Ivan Zaytsev è lo zar del volley italiano, eppure va a casa

Vanni Zagnoli
E’ la più grande bufera nella storia del volley azzurro. Domani inizia la final six della World league, in Brasile, l’Italia rinuncia a due titolari e mezzo: affronterà contro la Serbia di Camillo Placì, vice di Grbic e neo allenatore di Latina. Ieri sono stati rispediti a casa il palleggiatore Dragan Travica, gli opposti e schiacciatori Ivan Zaytsev e Giulio Sabbi e l’altra banda Luigi Randazzo. La colpa è quasi paradossale: la domenica era libera, sabato sera sono rientrati troppo tardi.

Dunque il antropologo Mauro Berruto (scrittore e tifosissimo del Torino) applica il pugno di ferro e allontana il regista Travica, su cui aveva puntato sempre, dal 2011, escludendo Vermiglio; il martello di riferimento Zaytsev (offuscato da Vettori solo nei podi del 2013, in World league e agli Europei) e Sabbi, che per la prima volta sarebbe partito titolare in una grande manifestazione.

Zaytsev da un anno gioca nella Dinamo Mosca, Travica da due era in Russia, al Belgorod, e ora passa in Turchia, ad Ankara, nel frattempo era diventato capitano azzurro; Sabbi con Macerata è uscito in semifinale scudetto, Randazzo si batte con la cenerentola Città di Castello.
C’è nervosismo, dopo il 13° posto ai mondiali di settembre in Polonia, con Berruto l’Italia andava sempre a medaglia, nella scorsa World league, a Firenze, fallì la semifinale con il Brasile e questa settimana il bronzo non pare più alla portata.

“Ci sono valori fondamentali per ogni azione in nazionale – spiega il coach -: se non era chiaro, lo sarà da oggi. Rimettiamo al centro il rispetto dei ruoli e delle regole”. Naturalmente solidarizza il presidente della federvolley Carlo Magri: “I 4 hanno disatteso le indicazioni acquisite dal resto della squadra. Sono amareggiato, l’episodio sarà esaminato dalla federazione”.
Contattati da Il Gazzettino, Travica, Zaytsev e Sabbi non rispondono al telefono. Minimizza Ljubomir Travica, ex tecnico di Padova e padre di Dragan: “Non è successo niente di particolare, evidentemente c’era altro”.

Come vicepalleggiatore, Berruto aveva rinunciato a Baranowicz, discreto al mondiale, “per evitare il dualismo con Travica”. Ultimamente ha valorizzato l’ex Sisley Davide Saitta (Parigi), convocato ieri assieme alle riserve Iacopo Botto (Milano) e a Gabriele Nelli (Trento). Il sestetto sarà proprio all’insegna della Trentino, campione d’Italia: in regia il 18enne Giannelli, centrale Birarelli, in banda subentrano Lanza (veronese) e il russo Oleg Antonov; libero Colaci. Come opposto spazio a Vettori (Modena), secondo centrale è Anzani (Verona).

Leave a reply