Alganews, doping. Tamberi: “Non vogliamo Schwazer alle olimpiadi, è la vergogna d’Italia”. Posizione discutibile ma coraggiosa

Gianmarco Tamberi è il miglior azzurro nell'atletica leggera
Gianmarco Tamberi è il miglior azzurro nell’atletica leggera

di Vanni Zagnoli

Beh, sono soddisfazioni, no? Trovare un atleta uno che in Italia dice quello che pensa, da solo. Altro che calcio, uffici stampa, buoni uffici, filtro, coglionella e coglionismo e coglioni pieni di ipocrisia.

Boom. Tamberi scrive su facebook che Schwazer è la vergogna d’Italia. Ha coraggio, in fin dei conti ha vinto l’oro mondiale indoor, non tanto, in confronto ad Alex. Ma Schwazer quando si è dopato?

E adesso? Adesso è certamente pulito, però, insomma… Sì, in effetti…

Sì, in effetti, resta l’ombra. Ha pagato, certo, però…

Ecco, qui dobbiamo fare attenzione, facciamo attenzione, distinguiamo fra il coraggio di Tamberi, abbastanza unico al mondo, e la posizione reale di Schwazer, che in effetti ha pagato e adesso è pulito.

Forse Tamberi vuol dire un’altra cosa. Tutta quella visibilità per Alex, tutta questa propaganda, avrebbe detto mio papà. Il personaggio sembra lui, resta lui (in copertina con Carolina Kostner, la ex) e lì abbastanza ragione ce l’ha, perchè già al non calcio in Italia spettano le briciole, almeno che i personaggi siano quelli che mancano regolarmente le finali, ma che sono superpuliti.

Ecco, in questo Tamberi ha ragione. Gloria a Gloria Hooper, gioco di parole voluto, per citare una che difficilmente disputerà mai una finale olimpica o mondiale ma che è dignitosa e degna della maglia. Alex ha sbagliato troppo per essere così idolatrato, non basta Monsieur Antidoping Sandro Donati per tornare improvvisamente virgineo.

 

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