Alganews.it, Puzzolo. Higuain è colpevole, ma la punizione è eccessiva e verrà ridotta. Il Napoli non perderà il campionato per questo, ma troppe volte in Italia la sensazione è che la severità non sia uniforme

Higuain, segna il 30 gol, ma compie una sciocchezza
Higuain, segna il 30 gol, ma compie una sciocchezza

(v.zagn.) Condivido in toto l’opinione di Puzzolo

di Vanni Puzzolo

La sanzione di quattro giornate arrivata fra capo e collo ad Higuain e a tutti i napoletani, non fa una grinza, una giornata per somma di ammonizioni e tre giornate per ingiurie e le mani appoggiate al petto dell’arbitro sono nella norma, anzi se l’arbitro, avesse refertato le mani al petto come gesto violento e non lieve, le giornate sarebbero diventate dieci .

Irratti a mio avviso non aveva male arbitrato, i due rigori sono sembrati equi, e Higuain e tutto il Napoli, Sarri compreso, sono sembrati troppo nervosi  fin dall’inizio, si capiva che sentivano la pressione di questa rincorsa, e anche la vittoria dell’Udinese non si può certo dire che sia maturata senza meriti, anzi.

Mi preme anche dire che non c’è alcun complotto, che il Napoli non perderà, se lo perderà, lo scudetto per questo episodio, e che la Juventus lo vincerà ( se lo vincerà) con grande merito in virtù di una rimonta che ha del prodigioso e che dimostra la forza non solo della squadra bianconera, ma anche di tutta la società.

La squalifica di Higuain però verrà ridotta e spiego perché: Irratti che è un bravo arbitro giovane e senza esperienza di grandi sfide, nel sanzionare, giustamente, il doppio giallo ha commesso un grave errore.

Agli arbitri viene raccomandato sempre quando sanzionano un ‘ espulsione di non andare mai incontro al giocatore, anzi di mostrare il cartellino ma a debita distanza, proprio per evitare eventuali reazioni dissennate che però con l’adrenalina a mille possono accadere.

Quando le immagine saranno esaminate dalla Corte di Giustizia , gli avvocati difensori avranno gioco facile nel dimostrare che l’arbitro nel notificare il provvedimento di espulsione corre verso il giocatore, e lo stesso gli va incontro, lo affronta con stizza e rabbia, è  normale, ma le mani al petto che lui appoggia sono quasi un gesto a difesa , come dire:  stammi lontano.

Sia chiaro non dico che le cose sono andate così, dico che sarà facile sostenerlo, e che l’arbitro ha sbagliato atteggiamento , non a caso quando un giocatore è a terra l’arbitro non deve mai notificare alcun provvedimento, ma deve aspettare che il giocatore si rialzi e non deve mai sbandierare il cartellino sotto il naso, ma sempre a debita distanza.

A mio avviso, mi avventuro in un pronostico, ma credo di non sbagliare, la squalifica sarà ridotta almeno  a tre, se non a due giornate.

Detto questo è abbastanza casuale, o forse no , che proprio oggi Rizzoli ( si quello dei tre vaff… di Totti  rimasti impuniti) abbia sentito il bisogno di chiarire ancora una volta, (lo aveva già fatto  subito dopo il derby da lui arbitrato, è appena si erano  diffuse le immagini scomode) che quel filmato che lo ritraeva con Bonucci con la testa attaccata alla sua durante la protesta per l’assegnazione del rigore al Torino, non esistono, cioè sono solo un fotogramma che non rende la realtà: questa collisione per lui non è mai avvenuta, se  così fosse, dice l’arbitro bolognese, il cartellino non sarebbe stato giallo.

Credo all’onesta’  di Rizzoli, e può essere che a volte le immagini, i fotogrammi , facciano vedere cose che nella realtà non sono accadute, però con altrettanta onesta’ e senza voler a tutti i costi cercare la polemica con la Juventus, troppo spesso si ha la sensazione che i provvedimenti disciplinari per Bonucci, Chiellini e Lichtsteiner, in particolare, vengano applicati con diversa indulgenza.

Certo gli arbitri con i giocatori di grande personalità sono, diciamo così, più tolleranti, è accaduto con Totti, e con quasi tutti i grandi giocatori , certo le squadre di alta classifica esercitano spesso pressione e gli arbitri un po’ di sudditanza la subiscono, però ci vorrebbe più uniformità, se questa di solito è una chimera averla per le decisioni tecniche, per quelle disciplinari dovrebbe essere alquanto più facile applicarla.

La sensazione diffusa è  che questo non avvenga.

 

 

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