Sergio German Romero è l’eroe dell’Argentina nella semifinale mondiale dopo i calci di rigore con l’Olanda. Ipnotizza Vlaar e Sneijder neutralizzando così due penalty su quattro e fa piangere Van Gaal.
Il tecnico olandese si era espresso così a fine partita: «Ho insegnato io a Romero come si parano i rigori. Per questo è un’eliminazione che fa ancora più male».
Infatti quando Van Gaal allenava l’Az Alkmaar lo fece prendere nel 2007 dal Racing argentino.
Per i rigori parati Romero ha ricordato Taffarel, la mano di Dio, diverse volte protagonista per la sua specialità nel neutralizzare i penalty.
Il portiere brasiliano per analogia fu decisivo nella semifinale mondiale con l’Olanda del 1998 in Francia negando le realizzazioni dagli undici metri a Cocu e Ronald De Boer.
La sua parabola era cominciata in un Olimpiade del 1988 parando un penalty nei tempi supplementari e due nella sfida finale dagli undici metri ed è proseguita nei Mondiali del 1994 contro l’Italia, quando si oppose a Massaro al quale seguirono i tiri alti di Franco Baresi e Roberto Baggio. Taffarel restò disoccupato, a fine contratto con il Parma dopo il prestito e la salvezza alla Reggiana. Negli anni blucerchiati Romero è finito spesso in panchina.
Nella finale tra Argentina e Germania sono stati 10 i calciatori a rappresentare serie A : i tedeschi Klose (Lazio) e Mustafi (Sampdoria) e gli argentini Alvarez (Inter), Andujar (Napoli), Biglia (Lazio), Campagnaro (Inter), Fernandez (Napoli), Higuain (Napoli), Palacio (Inter) e Romero (Sampdoria). Nella finale di Roma del 1990 furono addirittura in 12 divisi sempre tra Argentina e Germania e quasi tutti all’epoca erano seguiti dal procuratore Caliendo, adesso presidente del Modena.
Biagio Bianculli