Atletica, la magia di Pechino 2015. Lavillenie ha vinto tutto escluso i mondiali, è solo bronzo. L’americana Huddle alza le braccia sul traguardo e perde il bronzo. La giamaicaina Fraser al terzo titolo.

Il francese Renaud Lavillenie
Il francese Renaud Lavillenie ha il mondiale indoor ma ai campionati del mondo fallisce sempre il titolo

Vanni Zagnoli

Qualche istantanea di giornata, dal mondiale di Pechino, di atletica leggera.

I 100 femminili vanno a Shelly Ann Fraser Pryce, brevilinea con cinque margherite all’attaccatura delle treccine verde. Gioisce prima ancora di tagliare il traguardo, in 10”76, con appena 5 centesimi sulla olandese Dafne Schippers, giovane, bella e potente, al primato nazionale. Ex eptathleta, è campionessa europea dei 100 e dei 200.

Una donna bianca mancava dal podio della velocità da 12 anni, all’epoca toccò alla greca Ekaterina Thanou.

Fraser-Pryce vanta 5 ori iridati, di cui due nei 100, uno nei 200 e due nella 4×100, poi è stata oro olimpico nel 2008 e nel 2012, sui 100.

Il bronzo va agli Usa, con Tori Bowie.

Nel salto con l’asta, il primatista mondiale indoor Renaud Lavillenie manca ancora l’appuntamento con il mondiale, si era al bronzo. L’oro va al canadese Barber, 21 anni, e per la nazionale americana è un grande mondiale.

Nel triplo, Caterina Ibarguen, colombiana dal fisico da modella, regala un titolo atteso al paese sudamericano, con le sue lunghe calze fucsia e il 14.90 al 5° tentativo, lontano da tutte e sull’oro. Conferma il titolo di Mosca 2013, è imbattuta da 29 gare, overro dall’argento olimpico dietro la kazaka Olga Rypakova.

Nella finale di Pechino, l’argento va all’israeliana Hanna Knyazyeva-Minenko (14.78, ex Ucraina), il bronzo a Rypakova (14.77, Kasakhistan).

Sui 10mila, vince la keniana Vivian Cheruiyot (31’41”31), sull’etiope Gelete Burka (31’41”77). Terza l’americana Infield, grazie soltanto alla distrazione della connazionale Huddle, che alza le mani in anticipo, sul traguardo.

I 3000 siepi vedono il poker del Kenia, con Ezekiel Kemboi al quarto campionato del mondo.

 

Related Posts

Leave a reply