E’ come se la Centese – la scorsa stagione in prima categoria ma nel 46-47 in serie B – avesse vinto lo scudetto. Concorso Ussi: ”Lo sport senza sport: storie dal virus”. Primo classificato per il reportage radio e video. Spezia-Frosinone, il capo ultras (di fianco ha una signora pittoresca): “Se sei del Secolo o di Repubblica vai via”. Video su Youtube. https://www.youtube.com/watch?v=dysMlWBaCp0&t=33s
Incredibile performance per vannizagnoli.it – testata, non blog -, su cui lavoro gratis e a mie spese. Per videoracconti con cui ho pregiudicato rapporti con centinaia di persone, forse migliaia, e perso una collaborazione pagata e mezza, per me importantissime. Anni di umiliazioni e di esclusioni, irrisioni e minacce, alcune volte botte. Per raccontare il costume, quel che vedo, sempre alla ricerca di spunti trascrivibili su testate importanti.
Questo video di ferragosto, come molti, non è andato oltre la nostra testata. Non avete idea delle decine di stop ricevuti da steward istruiti ad hoc, che controllano solo me, anche fuori dagli eventi sportivi. Essere evitato, vedere gente che mi conosce da molti anni e che finge di ricevere una telefonata per dribblarmi. Ecco, in questo contesto matura questa soddisfazione, che è una consolazione. A La Spezia, nella finale playoff.
Altrove mi sarebbe stata impedita a priori, fisicamente, anche solo vietandomi di spostarmi o di entrare. Tutto quanto dal ’90 al 2016, diciamo, ha fatto la differenza in positivo, con lo smartphone è diventato un problema. Senza contratto, escluso per due mesi in 31 anni di professione, con la percentuale di pezzi su testate importanti precipitata, raccogliendo da freelance e proponendo.
L’ex ct del volley, grande narratore, Mauro Berruto, era in commissione del concorso: “Personalmente l’ho votato perchè era il più in tema e dimostrava un vero e genuino realismo. Da reportage, appunto”.
Sapete che cosa vivo da anni, essere arrivato davanti a colleghi e testate importanti è irreale. 2) pari merito: Marco Tripisciano (Tennis e Covid-19 – Rai TGR) e Andrea Pressenda (Sport, storie dal lockdown ZwebTV). Pari merito anche per Giuseppe Gallozzi (Intervista a Giuseppe Bergomi – Punto Biancorosso) e Dario Ricci (Effetto Giorno – Radio24-Il Sole 24 Ore). A quasi 50 anni. Chissà, dovrei avere il coraggio di fermarmi qui, con i videoracconti.
Quella sera a La Spezia feci solo ilmessaggero.it – che divenne anche ilgazzettino.it e ilmattino.it. Era l’intervallo e mentre raccontavo avevo l’esatta percezione che fosse memorabile. Senza le sbarre, avrei avuto una paura terribile, un pizzico anche del covid, era poco dopo ferragosto. Non sapevano fossi di Reggio, sennò…Naturalmente non ho tagliato nulla, sapete che cerco di farlo mai. Da Pieve Modolena, dal ’97 Canalina, Reggio Emilia, 31^ stagione di solo giornalismo, ridotto a quel che sono ora. Professionalmente, un morto che cammina, con conseguenze psicofisiche dirette. Ovviamente, senza tutto il resto, senza tutte le interviste, i videoracconti, le domande singolari, da show televisivo o radiofonico, non ci sarebbe stato neanche questo. Resta impossibile avere un taglio, un pensiero il più nazionale possibile, rappresentando meno di se stessi. L’ilarità, l’intimismo, i grandi temi li accetti solo dal volto, dalla firma o dalla testata di tradizione.
Sapessi fare altro, sarebbe il momento di ritirarmi. Oltre a mia moglie, ai genitori, avrei tante persone da ringraziare, soprattutto fra quanti ascoltano i miei infiniti messaggi vocali, ne scelgo una. Franco Colombo, il direttore con cui su Tuttosport scrissi credo anche 70 contributi, nel mese top. Sempre partendo da Reggio. A 25 anni. Colombo, scomparso nel ’97, giovanissimo.
Quando sai che nulla ti restituisce gli spazi persi…
Vanni Zagnoli